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23/06/2009 05:50:18

Attesa per la sentenza del Cga. E Marrocco fa un esposto in Procura


Voci di corridoio confermano che tutto è legato alla definizione della giunta regionale. Al Lombardo bis, infatti, mancano ancora tre assessori, ma potrebbero essere quattro se, come pare, Caterina Chinnici dovesse rinunciare all’incarico. L’ufficialità della sentenza del Cga potrebbe infatti rilanciare le quotazioni di Giulia Adamo, che avrebbe assicurato un posto nella squadra di governo. L’ex presidente della Provincia di Trapani è infatti uno di quei deputati regionali che rischiano il posto a Sala d’Ercole.


In caso di accoglimento del ricorso della Lista Borsellino l’Ars si troverebbe di fronte a un vero e proprio terremoto. Salirebbero a Sala d’Ercole alcuni candidati rimasti fuori alle ultime regionali, prendendo ovviamente il posto di politici che all’Ars hanno già trascorso tredici mesi.

Se le richieste dei ricorrenti, che sono Rita Borsellino, Massimo Fundarò, Teodoro Lamonica, Antonio Giuseppe Parrinello, Giovanni Giuca, Calogero Miccichè, Giuseppe Ortisi, Fabrizio Ferrandelli e Giuseppe Furnari, dovessero venire accolte, in tutto o in parte, potrebbe essere annullato l’esito complessivo della consultazione elettorale oppure stravolto l’assetto dell’Assemblea regionale siciliana con la sostituzione di sette parlamentari.

Ad essere contestata per via giudiziaria è stata l’“illegittima ammissione delle liste denominate ‘Popolo delle Libertà’ e ‘Lombardo Presidente Sicilia Forte e Libera’, presentate nella provincia di Trapani, a causa della sostituzione di due candidati successivamente alla sottoscrizione delle liste”. Un’iniziativa che avrebbe “di fatto reso nulle le firme dei presentatori della lista”, poiché sarebbero state apposte per la presentazione di una lista diversa da quella effettivamente presentata.
La richiesta principale dei ricorrenti è l’annullamento delle elezioni. In seconda battuta, si chiede la sottrazione dei voti delle liste contestate ed il rifacimento del conteggio per l’attribuzione dei seggi. Se fosse questa l’ipotesi accettata dai magistrati, la lista Rita Borsellino-Sinistra arcobaleno supererebbe lo sbarramento del 5 per cento ed i suoi candidati entrerebbero all’Ars.
Insomma, per sette parlamentari la legislatura si potrebbe chiudere qui e le porte di Palazzo dei Normanni si potrebbero aprire per altrettanti neo parlamentari.
Traballano le poltrone degli esponenti del Pdl eletti in provincia di Trapani, Livio Marrocco, Antonino Scilla e Giulia Adamo, e dei rappresentanti del Pd, Bernardo Mattarella e Vincenzo Marinello. Salterebbero, inoltre, l’ultimo deputato eletto in provincia di Palermo e l’ultimo in provincia di Catania. Al loro posto potrebbero approdare a Sala d’Ercole: la neo europarlamentare Rita Borsellino o, al suo posto, il consigliere comunale palermitano Fabrizio Ferrandelli; il sindacalista messinese Teodoro La Monica, l’ex deputato marsalese Antonio Parrinello, il catanese Giuseppe Furnari ed il siracusano Giovanni Giuca. Otterrebbero un seggio anche l’esponente dell’Udc, Mimmo Turano, ed il rapprentante dell’Mpa, Lo Sciuto, di Castelvetrano.

Oggi potrebbero dunque conoscersi i nomi della nuova giunta regionale. Il governatore avrebbe deciso di prendersi una notte di "riflessione" in attesa del varo definitivo del Lombardo bis. I nomi sono legati ai colloqui con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, per attenuare le tensioni con quella parte del Pdl che chiede l'azzeramento dell'attuale giunta. C'è poi da sciogliere il nodo Udc, che al momento è rimasto fuori dal governo regionale. Anche lo scudocrociato ha chiesto l'azzeramento della giunta.

Interrogativi irrisolti anche sulla nomina di un assessore dell'area ex An: in calo l'ipotesi Nino Strano, scavalcato dal deputato regionale Puppo Currenti e dal vice presidente dell'Ars Santi Formica. L'altro assessore del Pdl dovrebbe essere invece Guglielmo Scammacca.