1. L’area indicata dalla Bertolino, ricadente nel foglio di mappa 215 del Comune di Mazara, risulta inclusa nell’elenco di fogli di mappa redatto dalla Regione, dove ricadono le zone vulnerabili da nitrati di origine agricola.
2. A poche centinaia di metri dall’area indicata dalla Bertolino esistono pozzi per l’approvviggiamento idrico della Città di Mazara del Vallo che, per l’investimento impiegato, per la portata d’acqua che viene attinta e per i valori di nitrati già critici, risulta assolutamente vitale la loro salvaguardia da ogni tipo di eventuale o uteriore contaminazione.
3. Altro rischio per la salute pubblica deriva dal fatto che nella zona di San Nicola esistono diversi ovili, le cui greggi vengono portate al pascolo in quelle zone.
4. Il lotto della ditta Bertolino si trova nell’area di influenza protetta (ZPS) che costituisce un prezioso habitat naturale. Il suddetto lotto, inoltre, è contiguo ad una vasta zona di interesse comunitario (Sic), su cui grava il vincolo delle Cave di Cusa.
Anche la Diocesi di Mazara, attraverso la voce di don Edoardo Bonacasa, responsabile dell’«Ufficio Diocesano per i Problemi Sociali e il Lavoro, ha ribadito la contrarietà al provvedimento annunciando una mobilitazione delle parrocchie. «Avendo appreso che l’Assessore regionale Territorio e Ambiente ha autorizzato la ditta "Distilleria Bertolino “S.P.A." di Partinico allo smaltimento dei fanghi di depurazione in agricoltura presso i terreni di C.da San Nicola in Mazara del Vallo, di proprietà della stessa ditta Bertolino, la Diocesi di Mazara del Vallo esprime una decisa disapprovazione per questo atto amministrativo regionale che non tiene in conto il fragile ecosistema del territorio, tanto colpito da problematiche ambientali, inducendo altresì forti preoccupazioni nei cittadini per i guasti irreparabili che si potrebbero creare anche nelle falde acquifere. Si chiede, perciò, una revisione del provvedimento affinché possa essere tutelata preservare la salute dei cittadini e l’integrità del territorio.»
Numerosi Consigli Comunali che si sono tenuti negli anni, nel comune di Petrosino, di Mazara del Vallo, di Campobello di Mazara, e il consiglio provinciale esprimono parere negativo alla nuova costruzione dell’impianto.
L'Assemblea Regionale Siciliana, nella seduta del 22/02/2005, ha approvato una mozione che impegnava il Governo isolano ad impedirne l'installazione. Eppure ancora oggi non si riesce in qualche modo a metter fine a questa storia,una storia che è divenuta famosa da quel lontano 1998 quando i politici mazaresi, un gruppo di giovani “comitato studenti imbattibili”e soprattutto tutta la città di Mazara del Vallo, si sono recati nella piazza Plebiscito, dove c’è il museo del satiro danzante, scultura di bronzo che l’Italia aveva scelto come opera capofila del padiglione all’expo in Giappone. In quel giorno la città di Mazara del Vallo ha fatto capire a tutti che non voleva la distilleria Bertolino, ostacolando la partenza del satiro in forma di protesta, al punto che è stato necessario l’intervento della polizia; da quel giorno i vari Consigli Comunali interessati alla vicenda della Bertolino si sono riuniti numerose volte sempre con un solo e unico risultato, cioè il no alla Bertolino, sia per quanto riguarda la costruzione del mega impianto, sia per lo scarico di fanghi nel territorio di San Nicola, ma evidentemente la questione Bertolino è come il virus influenzale di ogni anno,cioè spunta sempre nonostante i pareri contrari della politica provinciale e soprattutto di tutti cittadini della provincia.... nei cittadini trapanesi,Scoppia la rabbia, che non comprende come un impianto contestato in una parte della provincia di Palermo possa diventare “buona” per la provincia di Trapani, c’è una certezza sana in tutti coloro che si oppongono alla distilleria: l’impianto è in contrasto con le vocazioni turistiche delle aree scelte.
Ignazio Buffa