"Non possiamo perdere un’occasione per i nostri giovani che troppo spesso sono costretti a trasferirsi in sedi lontane per usufruire del diritto allo studio. - dice Pollina - Non condivido le polemiche e la strumentale richiesta di dimissioni dei vertici del Consorzio Universitario della Provincia di Trapani, che purtroppo, mi duole dirlo, sono polemiche che non contribuiscono a risolvere una situazione complessa ma, tuttavia, ancora gestibile.
Il Consorzio è una istituzione fondamentale che garantisce il diritto allo studio nel nostro territorio e soprattutto per i nostri giovani. Infatti il corso di ostetricia si svolge regolarmente a Trapani per quel che riguarda le lezioni del 2° e del 3° anno e la decisione di trasferire il primo anno è stata presa unilateralmente dal Rettorato e non certo dal Consorzio.
Devo ricordare che il corso è stato incardinato a Trapani proprio grazie ai buoni uffici del Consorzio che si è attivato sia per la firma della indispensabile convenzione (insieme all’ASP) sia per la copertura con propri fondi degli incarichi ai docenti(alcuni dei quali però, benchè messi a bando, non sono ancora coperti).
Purtroppo è un dato di fatto che il corso ha solo pochi studenti della provincia di Trapani, la gran parte provenienti dalla provincia di Palermo. Condizioni per cui con facilità (forse troppa) i vertici della Facoltà di Medicina hanno deciso il trasferimento. Ma questo perché il bando di ammissione è unico sia per Trapani che per Palermo, un altro caso in cui paghiamo duramente lo scotto di far bacino unico con Palermo.
Mi sembra inoltre che, per amor di polemica, non si sia tenuto conto delle difficili condizioni operative in cui si muovono oggi tanto l’Università quanto il Consorzio per le restrittive indicazioni che giungono dal Ministero per l’Università e la Ricerca Scientifica.
Per cui auspico che nei prossimi giorni ci si liberi dai pregiudizi politici di parte e si inizi una difesa piena e convinta del corso, senza per questo dover distruggere ad ogni costo l’operato dei vertici del Consorzio e dei nostri predecessori."