Ad imperdire l'accesso ai viali alberati le transenne collocate su disposzione del Comune per tutelare l'incolumità degli utenti. Il provvedimento, però, ha scatenato le proteste dei visitatori. "L'ordinanza doveva essere affissa in tempo utile". Un coro unanime.
A causare quello che in termini tecnici viene definito l'ammaloramento di gran parte delle costuzioni funerarie ormai vetuste, è stata l'infiltrazione di acqua piovana proveniente dalle coperture e dalla mancata manutenzione delle stesse. Da un sopralluogo eseguito dai tecnici della Protezione civile è emerso che alcuni fabbricati cimiteriali necessitano di urgenti interventi di manutenzione. "Allo stato attuale - si legge nell'ordinanza firmata dal sindaco Girolamo Fazio - sussistono condizioni pregiudizievoli per la pubblica e privata incolumità ". Condizioni - è stato riscontrato dall'ispezione - che potrebbero aggravarsi anche a causa delle avverse condizioni climatiche, con il pericolo, concreto e reale, di nuovi crolli. A partire dalla prossima settimana prenderanno il via i lavori per la demolizioni e ricostruzione dei gruppi già interessati dai cedimenti e per la messa in sicurezza per quelli a rischio.