Siamo ormai al paradosso: i trapanesi, e per tali si devono intendere tutti gli abitanti della provincia, non avranno apparati tecnologici sanitari avanzati perché l’ospedale, di fatto nel centro urbano del capoluogo, si trova amministrativamente in un territorio con meno di 30mila abitanti. È una penalizzazione che i cittadini non meritano ma che la politica locale alimenta attraverso stupidi ostruzionismi e consegna a questo territorio. Ci chiediamo per quanto ancora vogliamo dormire su questa materia? Oggi la sanità si aggiunge alla penalizzazione sulle forze dell’ordine e ad altre già in atto. Domani cos’altro? La grande città è una necessità ormai improrogabile. Lo dicono i fatti della società e della politica. Interverremo per spigare l’assurdità della situazione ed evitare che la cittadinanza trapanese subisca una ulteriore penalizzazione dalla applicazione burocratica di una norma”.