ha deciso di inviare una articolata nota all’Amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., al Ministero dell’Economia e delle Finanze, al Presidente della Regione Siciliana, all’assessorato regionale Ai Trasporti, alla Direzione Territoriale Rete Ferroviaria Italiana, alla FERservizi, alla Provincia Regionale di Trapani, al Comune di Mazara del Vallo,al Comune di Campobello di Mazara, ai Componenti del Consiglio Provinciale ed ai Componenti del Consiglio Comunale di Castelvetrano. La lettera così esordisce: “Pare che già le predette Amministrazioni, con grande disinvoltura ed arrogandosi un diritto molto dubbio, avrebbero già predisposto percorsi alternativi e progettualità più o meno avanzate, tutte comunque proiettate alla dismissione della tratta ferroviaria in questione ed alla sua sostituzione con percorsi su gomma- scrive Pompeo- questi annunci ci allarmano non poco e, sin d’ora, esprimiamo tutto il nostro dissenso ad una scelta, a nostro avviso, avventata e foriera i danni incalcolabili per l’intera economia e lo sviluppo della zona. Ancora oggi, infatti, Castelvetrano piange l’assurda politica posta in atto dalle Ferrovie dello Stato, colpevole di avere dismesso irrazionalmente la tratta Castelvetrano Porto Empedocle, mentre ancora la stava finendo di costruire; non posiamo assistere impassibili a decisioni pensate a tavolino, frutto di logiche puramente economico-aziendali, favorite, inconsciamente, da amministrazioni giustamente preoccupate dall’evolversi del traffico automobilistico, aggravato dalla presenza di numerosi passaggi a livello- nella lettera si legge ancora-non si tratta, è bene dirlo di un “ramo secco”, frequentato com’è attualmente da circa 4.000 pendolari: che senso avrebbe vanificare gli sforzi congiuntamente operati dagli utenti, dalle amministrazioni locali e dalle stesse Ferrovie, che hanno investito sulla tratta in questione, portandone la velocità media di percorrenza ad 80 km/ora con la sostituzione di vecchi vagoni con automotrici abbastanza confortevoli: al momento, più che una ferrovia, sarebbe meglio definirla una metropolitana di superficie, che, si badi bene, non appartiene a nessun Comune che attraversa, ma rende un servizio insostituibile a tutta la comunità della Sicilia Occidentale- Pompeo rafforza il suo pensiero affermando ancora- Nessuno può quindi arrogarsi il diritto di manometterla, senza quanto meno prima discutere il problema in ambiti molto più ampi ed aperti; altro che protocolli a due o a tre !!! (e la Provincia, quale intese avrebbe prima concordato con i rimanenti Comuni del Trapanese interessati alla tratta?). E’ innegabile che la linea ferroviaria causa problemi al traffico di Mazara: ma se davvero sta a cuore tale problema, si deve cercare una modernizzazione del sistema, creando opportuni automatismi di chiusura dei passaggi a livello, e laddove indispensabile, eliminandone qualcuno con un sistema universalmente conosciuto e da sempre attuato: la creazione dei sottopassi. Su questa linea siamo dispostissimi ad appoggiare ogni iniziativa, partecipando con interesse all’azione di qualunque amministrazione voglia proporre l’impiego di risorse a valere dei fondi PO FESR nell’ottica del complessivo sviluppo sostenibile del territorio della Sicilia Occidentale. Puntare ancora sulla miope politica del favorire il trasporto su gomma in controtendenza con tutto il mondo civile, mentre l’inquinamento cresce e il petrolio finisce, eliminando i mezzi pubblici ferrati, resi da poco appena efficienti, sostituendoli con macchinose corse di autobus, con disagi e perdite di tempo, sembra il massimo”. Il sindaco infine lancia: “ Un accorato appello, perché ci si operi per bloccare la suddetta chiusura della linea e perché invece si raggiungano intese per realizzare nella zona interventi ecosostenibili per alleviare i disagi di traffico che si registrano a Mazara, senza con questo creare danni irreparabili all’intera collettività trapanese. Diciamo a chiare lettere: no alla realizzazione del progetto dell’amministrazione Cristaldi di eliminare i passaggi a livello creando in alternativa un trasporto su gomma per il tratto S.Nicola-Miragliano e sì al potenziamento ed ammodernamento della tratta.”