E' quanto ha ribadito la Funzione pubblica - Cgil di Trapani, nel corso della riunione della delegazione trattante, commentando la proposta di delibera di riorganizzazione degli uffici predisposta dall'Amministrazione comunale di Trapani.
A parere della Cgil la proposta contiene una serie di “illogicità che non solo mortificano il lavoro e la professionalità dei dipendenti ma, al tempo stesso, pongono l'Ente in una posizione di arretratezza tecnologica in un ambito in cui si gioca, invece, la sfida dell'efficienza dei servizi”.
“Al Comune di Trapani – evidenzia Aldo Virzì della Fp Cgil - nonostante gli sforzi e la buona volontà dei dipendenti l'informatizzazione riscontra ritardi e assenza di progettualità , determinando uno spreco finanziario e un grave danno all'utenza. Come se non bastasse - prosegue - le poche aree di sviluppo tecnologico vengono penalizzate come l'abbandono del Sistema territoriale regionale che ha causato la dispersione di competenze e professionalità che adesso operano in altri settori. Inoltre, in qualche caso – conclude Virzì - ci troviamo davanti a controllori che diventano controllati come ad esempio è il caso dell'accorpamento del servizio per il Commercio con il Comando dei Vigili urbani che ha tra i suoi compiti proprio quello di vigilare sul Commercio. Si tratta di un organigramma frutto di estemporanee esigenze del Comune in cui le risorse umane sono state ridotte al lumicino”.
All'Amministrazione comunale che, nonostante il parere negativo della Cgil e di altre Organizzazioni sindacali, non ha inteso apportare modifiche alla proposta di riorganizzazione, la Fp – Cgil ribadisce che “non potrà , come è stato fatto nel passato, riversare sul personale le proprie inefficienze”.
La Fp – Cgil ha, infine, affrontato la questione relativa alla distribuzione del fondo 2009 che, dopo un'ampia battaglia sindacale con l'Amministrazione Comunale, permetterà , tra l'altro, di dar seguito alla progressione orizzontale (benefici economici legati al merito) relativi al 2009.
Soddisfazione per questo importante risultato è stata espressa dalla Cgil che ha affermato che continuerà a battersi per tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori del pubblico impiego.