Secondo il Comandante Nobile, i motivi di preoccupazione trovano fondamento nella netta chiusura della Direzione Aziendale ad accettare il confronto con le Organizzazioni Sindacali, con un comportamento lesivo delle normali relazioni industriali, mortificando e negando ai propri dipendenti i maturati diritti alla carriera, la possibilità di fruire di alcuni importanti istituti contrattuali quale l’assistenza complementare sanitaria a chi si ostina a considerare dopo svariati ed ininterrotti anni funzionanti nelle qualifiche di Comandanti e Direttori di Macchina e alla cessazione del precariato ultradecennale.
L’ U.S.C.L.A.C. / U.N.C.Di.M spiega, spiega Nobile, avrebbe voluto evitare che il contenzioso assumesse i pesanti contorni dello sciopero, e sono pronti alla revoca, in presenza di volontà costruttive alla soluzione dei problemi ma i segnali non sono assolutamente incoraggianti, tutt’altro.
C’è più di una ragione nel credere che si sia in presenza di un tentativo di ascarizzazione della Società Siremar.
E’ pur vero che Tirrenia detiene il pacchetto azionario di Siremar ma ciò significa che Siremar esiste nelle condizioni di diritto e di fatto e non è assolutamente colonia di Tirrenia.
Le nostre preoccupazioni nascono dal fatto che, da documento Tirrenia, leggiamo di un loro fabbisogno complessivo di 29 unità di Comandanti a fronte di una consistenza di appena 24 unità . Malgrado ciò ne mandano in mobilità temporanea in Siremar. Ed ancora, non dovrebbero inviare Comandanti in mobilità , dove hanno una carenza di 5 unità , ma 1.mi o 2.di Ufficiali di Coperta per supposte complessive 9 unità in eccedenza che, nei tempi, hanno sempre utilizzato quali 1.mi Commissari dove, invece, hanno carenza di 15 unità . Qual’è il reale motivo di tale utilizzo del Personale Tirrenia in Siremar ? E’ per tale motivo che abbiamo chiesto il confronto ed è intuibile la ragione per cui la Siremar si sottrae : ha delle logiche di impiego del personale non sostenibili ed ingiustificabili oltre che lesive del personale Siremar.
Il nostro esempio dei Comandanti – continua Nobile – è riconducibile alle altre Categorie da noi non rappresentate per cui altra Organizzazione Sindacale ha indetto sciopero simmetrico al nostro.
Ma come tutti siamo seriamente preoccupati anche per la paventata riduzione dei collegamenti con le Isole Egadi e le Eolie, e per la prevedibile cancellazione dal collegamento giornaliero Napoli/Milazzo. Ma potrebbe anche essere cancellato il collegamento che collega tra di loro le tre isole Egadi, e cioè Favignana, Levanzo e Marettimo.
Dalle parole del Cte Nobile, sembra di capire che nel riassetto generale che sembra essere nelle menti dei dirigenti Fintecnica, che controlla per conto dello stato italiano il gruppo Tirrenia, non si tenga della tutela del posto di lavoro del personale Siremar e del mantenimento delle tratte per le isole minori e con Milazzo.
Insomma, tutte le dense nubi da noi paventate nei mesi scorsi si starebbero drammaticamente evidenziando su Siremar e sulla Sicilia