La recente intitolazione della “Via Studenti di Teheran” proprio nel centro della cittadina siciliana ha destato grande interesse e plauso tra i progressisti iraniani, sia in patria che all’estero. L’ampia risonanza che l’iniziativa ha riscosso soprattutto all’estero trova ora naturale seguito in ‘Salaam Iran’, tre giorni di esplorazioni, avvistamenti e confronti con la millenaria cultura persiana.
Seguendo il filo rosso del cinema, ma anche quello dei più diversi linguaggi quali la poesia, le arti visive, la musica e la danza, la cucina, la politica e la religione, il progetto si propone di offrire un’occasione per percepire più da vicino l’Iran come popolo e come paese.
In relazione alla situazione socio-politica di un paese dove il 70% della popolazione ha meno di trent’anni, particolare attenzione sarà riservata al tema dei diritti umani e il ruolo essenziale dei mezzi di comunicazione globale, quali nuove tecnologie e social network, principali veicoli del movimento.
La tre giorni di incontri/scontri sulla cultura persiana a Salemi comprenderà anche un seminario sul cinema iraniano, condotto dal cineasta Babak Karimi, realizzato in collaborazione con l’Università Kore di Enna.
Inoltre, tra gli ospiti della tre giorni salemitana: Vittorio Sgarbi, Andrea Pezzi, il giornalista Ahmad Rafat, Amir Seradji, presidente dell’Associazione Giovani Iraniani di Milano, il danzatore Mattia Doto, l’attrice Sandra Ceccarelli, la pittrice Lucia Stefanetti e Daniele Nahum, presidente uscente Ugei e fautore dell’intitolazione di Via Studenti di Teheran. In collegamento webcast, Saeed Valadbaygi, editore del blog Revolutionary Road e giornalista di astreetjournalist.com.