Gli eventi di bird strike vengono, purtroppo, registrati in ogni aeroporto. A Trapani per tenere sotto controllo il fenomeno, come in ogni altro aeroporto, è operativa una Bird Control Unit e poco prima di decolli ed atterraggi di velivoli vengono attivati i sistemi di allontanamento attraverso amplificatori di richiami di allarme e di angoscia (distress call) che imitano il verso di un volatile catturato da un predatore.
Oggi personale dell’Airgest e del 37° stormo ha testato lungo la pista ed i raccordi il LRAD-X, una sorta di amplificatore montato sul tetto di una vettura che diffonde ad alto volume una serie di suoni che disturbano gli uccelli costringendoli ad allontanarsi. L’apparato messo oggi alla prova è della Bird Control Italy, una società specializzata negli studi sulla avifauna degli aeroporti e sulle metodologie per controllarne, per quanto possibile, l’incidenza sulla sicurezza. La stessa Bird Control Italy per conto di Airgest sta elaborando la ricerca di tipo naturalistico ambientale prevista dalla “Direttiva sulle procedure da adottare per la prevenzione dei rischi di impatto con volatili negli aeroporti” APT-01 A dell’Enac.
Va specificato però che per bird strike si intende non solo l’impatto di un uccello contro un velivolo ma anche il semplice ritrovamento di un uccello morto entro i 60 metri dalla center line (la linea mediana lungo tutta la pista) o persino il ritrovamento (sempre entro 60mt dalla center line) di altri animali (bisce, piccoli roditori etc) che entrano nella catena alimentare delle specie volatili tenute sotto controllo dalla Bird Controll Unit.
Ulteriori test verranno effettuati nei prossimi giorni ed in diverse condizioni di luce e climatiche per verificare fino in fondo l’efficacia del LRAD-X che se ritenuto valido entrerà in funzione incrementando le attività di controllo e dissuasione degli uccelli in sinergia con l’ufficio sicurezza volo del 37°stormo.