La raccolta differenziata è stata anche al centro della tornata di interrogazioni in Consiglio Comunale. "I contenitori dati alle famiglie sono troppo piccoli, e spesso i contenuti volano per strada" hanno detto i consiglierei del movimento Fratelli d'Italia. Per Parrinello (Pdl - Sicilia) la raccolta "blocca la città e il traffico, e deve essere organizzata meglio". Carini si difende insistendo sul fatto che è necessario un "periodo di adattamento".
Il Pdl /Psi analizza la raccolta in un documento a firma del Prof. Giacomo Dugo (nella foto), che è stato assessore della Giunta Carini: “La positività sicuramente sta nel non vedere più cassonetti sporchi e circondati da rifiuti di ogni tipo, di contro, col vento volano liberi sacchetti e “microcassonetti” verdi e marroni che, simpaticamente, si inseguono e potenzialmente diventano pericolosi per auto e pedoni, nonché costituendo, talvolta, vere e proprie barriere architettoniche. Ma, ci chiediamo, l’impegno doveroso dei cittadini a raccogliere i rifiuti prodotti all’interno delle proprie abitazioni in maniera così impegnativa avrà un ritorno positivo nel rispetto dell’ambiente? Il dubbio nasce dal non sapere, noi cittadini, in questo momento, dove e come questi rifiuti vengono conferiti e se vi sarà un ritorno economico, per il comune e , quindi, per i contribuenti, dal riciclaggio degli stessi così come previsto dalle normative attuali. Quello che noi vediamo è un continuo movimento di mezzi e di uomini sicuramente di gran lunga superiore a quello che si registrava precedentemente, ed a nostro avviso sovradimensionato, quando in città i rifiuti venivano raccolti in maniera indifferenziata, tranne che per il vetro ed i metalli. Per quest’ultimi vi era una convenzione con una ditta autorizzata nel settore specifico che permetteva, in una prima fase, la raccolta volontaria di piccole quantità di vetro e di metalli e, successivamente, dopo un’ordinanza del Sindaco fortemente voluta da almeno sei mesi prima dalla firma, dall’Assessore pro tempore all’ecologia. Tale Ordinanza riguardava l’obbligatorietà di conferire vetro e metalli e, grazie alla sensibilità di taluni esercizi commerciali interessati (Bar e ristoranti), si era registrato un aumento di tale raccolta, anche se era stato di fatto impedito qualsiasi sistema pubblicitario della stessa sui mezzi di stampa. Questo sistema poteva essere integrato senza ulteriori costi e con benefici economici per i cittadini e positive ricadute ambientali sul territorio, ponendo in essere un centinaio di contenitori per la raccolta della plastica ed altrettanti per la raccolta della carta, che avrebbero dovuto essere già in possesso dell’Amministrazione comunale. Il tutto attivava un sistema non di aggravio della spesa ma un beneficio economico ed ambientale Era stato proposto, sempre dall’assessore pro tempore all’ecologia, nel settembre 2008, anche una raccolta capillare, sempre senza aggravio di spese, per i cartoni e gli imballaggi prodotti giornalmente dagli esercizi commerciali: tale sistema consisteva nel dividere la città in tre zone e con i due mezzi allora in possesso del comune raccogliere capillarmente due volte la settimana presso tutti i punti di raccolta facilmente individuabili nelle vicinanze degli esercizi commerciali. Qualcuno, invece, ha posto in essere un bando ed attribuito ad una ditta l’incarico di raccolta differenziata con un costo che, in maniera superficiale, qualche componente del C.d.A. dell’ATO TP1 Terra dei Fenici di allora, orgogliosamente, dichiarava essere il più grande appalto, in termini economici, dopo quello del Ponte sullo Stretto di Messina. Forse nessun componente di quel C.d.A. aveva un grado di conoscenza sufficiente sulle problematiche connesse alle metodologie di raccolta dei rifiuti o aveva acquisito, dalla rete o per sentito dire, che esistono altri metodi più convenienti e sicuramente più idonei per effettuare la raccolta differenziata in una città -territorio come Marsala.
Secondo i socialisti, la raccolta differenziata ha prodotto finora, “soltanto un aggravio dato dall’inquinamento ambientale di mezzi che, freneticamente, si muovono durante tutte le ore del giorno per le vie e viuzze della città , per le contrade e nei chiani; quando noi cittadini, mentre compivamo un gesto di ordinaria amministrazione come uscire per accompagnare a passeggio il nostro cane o i nostri figli a scuola o, ancora, andare a fare la spesa, potevamo, a piedi o in macchina, portare il nostro contenitore pieno di plastica o la busta di giornali letti durante il mese e conferirli, con un gesto di civile comportamento, nell’apposito cassonetto dal quale poi venivano raccolti e portati verso i centri riconosciuti”.
Questo era un sistema semplice ed economico, ma non sempre per l’Amministrazione pubblica il semplice, l’economico e lo scontato costituisce una priorità .
IL PDL. Anche il Pdl, tramite il Consigliere Antonio Provenzano, interviene nel dibattito sulla raccolta differenziata: “Da quando è iniziato il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti da parte della Società Aimeri nell'ambito dell'ATO Terra dei Fenici, di fatto lo stesso servizio è stato oggetto di numerose lamentele da parte dei cittadini. In alcuni casi sembrerebbe che di tutto si possa parlare tranne che di una reale raccolta attuata in modo differenziato”. Secondo Provenzano ci sono delle inadempienze contrattuali da parte di Aimeri. Scrive Provenzano: “Si ritiene opportuno piuttosto che pensare ad una apposita squadra di Vigili Urbani che controlli i cittadini (che devono comunque avere il giusto senso civico) pensare, invece, ad un controllo sul puntuale svolgimento del servizio e soprattutto sulle reali modalità della raccolta dei rifiuti. Solo con un servizio che funziona alla perfezione si può pretendere dal cittadino la massima diligenza nonché il pagamento della conseguente tassa che dovrebbe essere commisurata alla reale portata e qualità del servizio”.
ERICE. Le contestazioni all’Ato arrivano anche da altri Comuni. Il Sindaco di Erice Giacomo Tranchida ha effettuato alcuni sopralluoghi nel territorio comunale per verificare l’espletamento del servizio di scerbatura assicurato dall’ATO TP1 - Terra dei Fenici mediante la ditta concessionaria AIMERI Ambiente s.r.l..
Tre le zone oggetto di verifica, la frazione di Ballata, che presenta sulla viabilità principale e secondaria una mancata scerbatura stradale, la via Argenteria, che registra la mancata scerbatura stradale, ed infine la via Cosenza che nell’area viaria adiacente e perimetrale all’Ospedale S. Antonio Abate che presenta carenze nel servizio di scerbatura oltre che nel servizio di spazzatura dei rifiuti nei marciapiedi e sul ciglio stradale.
Al termine del sopralluogo il Sindaco, avvalendosi della documentazione fotografica realizzata nei luoghi, nel prendere atto dell’inottemperanza da parte della ditta, ha disposto l’intervento sui luoghi dei Vigili Urbani per le consequenziali sanzioni ed addebiti in capo alla ditta AIMERI e all’ATO – Terra dei Fenici.