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04/03/2010 10:21:41

Malta rilascia il peschereccio "Mamma Maria", che torna a Mazara

Il Presidente della Repubblica di Malta ha firmato ieri sera la disposizione che prevede la riduzione dell’ammenda da 35.000 a 10.000 euro e che a Corte di Giustizia ha provveduto a modificare il relativo dispositivo e comunicarlo al Comandante  Francesco Giacalone .“Finalmente-ha dichiarato l’assessore provinciale alla pesca, Lisma- il motopesca “Mamma Maria” sequestrato lo scorso 25 gennaio, presto dovrebbe prendere il mare dopo l’avallo da parte dalle autorità maltesi . Il Presidente della Provincia, Turano, mi ha dato mandato di seguire la vicenda da vicino . Ancora un episodio –aggiunge Lisma- contro la flotta peschereccia mazarese e che si è protratto per troppo tempo, anche a causa della burocrazia maltese. La riduzione dell’ammenda a 10.000 euro, ha provocato un danno enorme agli armatori del motopesca “Mamma Maria” tra pescato confiscato e perdita di lavoro- Continua Lisma – i danni sono ingenti. Voglio ringraziare tutti coloro che si sono interessati alla positiva soluzione del sequestro ed in primo luogo il Sindaco di Mazara, On. Nicola Cristaldi. Un particolare ringraziamento alla Dott.ssa Farrugia che con grande amicizia è stata un punto di riferimento per la Provincia di Trapani e per l’equipaggio”.
“Giunge a conclusione una vicenda che ha creato tensioni nella nostra marineria e seri problemi alle famiglie dei marittimi e dell’armatore”. Lo ha dichiarato Nicola Cristaldi, Deputato del PDL e Sindaco di Mazara del Vallo subito dopo avere appreso dalle Autorità diplomatiche italiane del rilascio del natante ‘Mamma Maria’ sequestrato dalle Autorità maltesi. “C’è stato un ottimo lavoro del nostro Governo e della nostra rappresentanza diplomatica a Malta – ha detto Nicola Cristaldi – senza i quali non si sarebbe risolta facilmente la questione. Ho motivo anche come primo cittadino di Mazara di ringraziare i vertici della locale Banca Nuova che hanno accolto l’invito del Sindaco a finanziare la somma per il pagamento dell’ammenda inflitta all’armatore Siragusa.Intendiamo allacciare con Malta più forti rapporti ed abbiamo messo in cantiere la possibilità di fare un gemellaggio tra Mazara del Vallo ed una cittadina marinara di quel Paese. Dal gemellaggio intendiamo passare a progetti di collaborazione per lo sviluppo delle economie mazaresi e maltesi, soprattutto in materia di pesca e di turismo”.