Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
05/03/2010 17:00:00

Trapani, l'amministrazione comunale diverse agevolazioni per le fasce deboli

In particolare, l’attenzione dell’Amministrazione è rivolta alle famiglie monoreddito, il cui il genitore che provvedeva al 2008_03290100.JPGmantenimento economico ha perso il posto di lavoro, alle famiglie di extracomunitari residenti nel territorio comunale, alle famiglie con situazioni di disagio socio – economico, alle famiglie con più figli che accedono ai servizi comunali ed alle famiglie affidatarie con provvedimento del Tribunale dei Minori. Su proposta dell’Assessore alle Politiche Educative Francesca Scalabrino la Giunta ha approvato ieri la delibera che prevede diverse tipologie di benefici, che vanno dalla deroga all’obbligo di residenza di almeno due anni nel territorio comunale, alle riduzioni ed alle esenzioni. Nel dettaglio, è stata stabilita dalla Giunta la deroga all’obbligo di residenza di almeno due anni nel territorio comunale per poter usufruire dell’applicazione delle rette già a suo tempo stabilite per i residenti da più di due anni, per le seguenti tipologie di famiglie: famiglie in cui il bambino che deve frequentare l’asilo nido presenta disabilità psicofisica; famiglie affidatarie del bambino; famiglie con situazione di disagio socio – economico; famiglie extracomunitarie residenti nel territorio comunale; famiglie monoreddito in cui il genitore che provvedeva in via esclusiva al mantenimento economico della famiglia ha perso il posto di lavoro negli ultimi sei mesi rispetto al momento dell’iscrizione del bambino all’asilo nido.  Possono accedere alla riduzione della rette dell’asilo nido le famiglie, residenti da almeno due anni nel territorio comunale, con più figli fruitori di servizi a domanda individuale del Comune (asilo nido – servizio mensa). E’ infine prevista l’esenzione dal pagamento della retta per le famiglie monoreddito, indipendentemente dal periodo di residenza nel Comune, il cui genitore che provvedeva in via esclusiva al mantenimento economico della famiglia ha perso il posto di lavoro negli ultimi sei mesi rispetto al momento dell’iscrizione, salvo che non siano già destinatarie di altre forme di contributo e/o sostegno dal Comune; le famiglie affidatarie con provvedimento del Tribunale dei Minorenni del bambino che deve frequentare l’asilo nido, indipendentemente dal reddito, salvo che non abbiano ricevuto altre forme di contributo e/o sostegno dal Comune. Le agevolazioni hanno effetto a partire dal 1° gennaio 2010. “Con questo provvedimento – ha detto l’Assessore Scalabrino – abbiamo voluto dare il sostegno dell’Amministrazione a tutte le famiglie che vivono in situazioni di disagio. La crisi economica che ha investito anche il nostro territorio, la situazione di famiglie in grave stato di difficoltà sociale ed economica non possono e non devono essere ignorate dagli Enti pubblici. Il Comune di Trapani – ha evidenziato l’Assessore – è tra i pochissimi che nella nostra zona ha un servizio asili nido, che, è il caso di ricordarlo, è un servizio a domanda individuale. In pratica, per la legge, gli asili nido dovrebbero essere pagati da chi ne usufruisce per l’intero costo. L’Amministrazione Comunale, al fine di non incidere ulteriormente sui bilanci familiari, ma di consentire ai bambini di usufruire di un servizio che riteniamo assolutamente indispensabile, non fa pagare la quota intera, se non in specifiche situazioni (alto reddito e cittadini non residenti nel Comune da almeno due anni). Con la nuova determinazione delle rette, abbiamo ampliato il campo delle agevolazioni, in considerazione del pesante stato di disagio economico che, a causa della crisi, si sta attraversando”.