Lo rende noto il deputato regionale del PdL Sicilia Toni Scilla.
"Il no allo scarico di questi fanghi da parte della ditta Bertolino le città di Mazara del Vallo e Campobello di Mazara lo ribadiscono da anni - dice Scilla - e quando si è appreso della rinnovata autorizzazione è tornato a sollevarsi un vespaio di polemiche che ha portato centinaia di persone a manifestare in piazza la propria contrarietà . Si teme infatti che se i fanghi venissero scaricati i terreni e le sottostanti falde acquifere potrebbe subire un grave inquinamento".
Sulla vicenda si era creato a Mazara del Vallo un vasto movimento d'opinione, con un comitato cittadino, e diverse prese di posizione da parte di Comune e Provincia. Anche il Consiglio Provinciale di Trapani, aveva ribadito l deciso e unanime “no” all’utilizzo dei fanghi di depurazione in agricoltura, derivanti dalla lavorazione della distilleria Bertolino, in C/da San Nicola di Mazara del Vallo e aveva chiesto con forza la definitiva revoca del Decreto Dirigenziale con il quale l’Assessorato Regionale T.A. aveva autorizzato tale attività , ponendo peraltro fine al precedente Decreto di sospensione temporanea. Il decreto era del 6 novembre scorso, ed era firmato dal Dirigente Responsabile del Servizio 5 – Rifiuti dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, L’utilizzo dei fanghi di risulta dell’attività della distilleria Bertolino (che peraltro ha sede e opera a Partinico) mal si concilia con la salvaguardia dell’ambiente e del territorio mazarese da tempo vocato al turismo e che l’area di C/da San Nicola (sita fra i comuni di Mazara e di Campobello) risulta inclusa nell’elenco di fogli di mappa redatto dalla Regione, dove ricadono le zone vulnerabili da nitrati di origine agricola, mentre a poche centinaia di metri dall’area in questione esistono pozzi per l’approvvigionamento idrico della Città di Mazara del Vallo, con altissimo rischio quindi per la salute pubblica. Inoltre, è stato evidenziato che il lotto della ditta Bertolino si trova nell’area di influenza protetta (ZPS) che costituisce un prezioso habitat naturale e che lo stesso lotto è contiguo ad una vasta zona di interesse comunitario (Sic) su cui grava il vincolo delle Cave di Cusa.
"Apprendiamo che e' stata sospesa l'efficacia del provvedimento regionale che autorizza la Bertolino a scaricare fanghi nel territorio di Mazara del Vallo. La notizia porta un po' di serenita' tra la popolazione mazarese" Lo dichiara Nicola Cristaldi, deputato del PDL e Sindaco di Mazara del Vallo. " Vale la pena di dire - aggiunge Cristaldi - che questo e' un successo dell'amministrazione comunale che sulla questione ha inoltrato un formale e circostanziato ricorso predisposto dall'avv. Fabio D'Alba incaricato dal Comune. E' sotto gli occhi di tutti che nulla era successo prima della presentazione del ricorso da parte del Comune, ricorso che ha documentato, e non soltanto enunciato, una serie di violazioni di norme che sono alla base della sospensione del provvdimento. E' chiaro che se il provvedimento non sara' definitivamente revocato, il Comune presentera' ricorso formale al Presidente della Regione entro il 16 di marzo".I
Il presidente Giuseppe Castiglione, in nome dell’intero consiglio comunale di Campobello di Mazara, manifesta totale soddisfazione per l’annullamento in autotutela del decreto dell’assessorato regionale T A., con il quale la distilleria Bertolino era stata autorizzata allo scarico dei fanghi in contrada San Nicola, tra i comuni di Mazara del Vallo e Campobello di Mazara. Il consesso civico campobellese, nel corso di una seduta aperta, aveva affermato la volontà unanime della difesa del territorio da eventuali contaminazioni ed aveva chiesto la revoca definitiva del provvedimento d’autorizzazione allo scarico. Lo sviluppo della città , è stato dichiarato in più occasioni dal presidente Castiglione, va inquadrato nell’ambito del turismo e dei beni archeologici. Una delegazione del consesso civico, inoltre, aveva preso parte al corteo organizzato dal gruppo Uniti per l’ambiente, che si era svolto a Mazara del Vallo, nello scorso mese di gennaio, per affermare il proprio no allo sversamento dei fanghi derivanti dalla lavorazione della distilleria Bertolino.