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12/03/2010 05:47:01

"Ciolla non si tocca", la singolare protesta dei mazaresi

Su Facebook si è formato un gruppo «Ciolla non si tocca» che in pochissimi giorni ha registrato più di 1400 gli iscritti. L'idea di formare il gruppo è venuta una ragazza di 21 anni, Angelica Sardina, originaria di Mazara ma residente a Montevarchi. «La gelateria - ha scritto Angelica Sardina - accompagna i mazaresi e i turisti da sempre. E' una tappa obbligata di ogni uscita serale dell'estate ma anche una piacevole sosta durante tutto l'anno. È una meta turistica. Chiunque arrivi a Mazara deve prendere un gelato da Ciolla. E ora il sindaco vuole sfrattarlo dopo mezzo secolo e oltre. Quella gelateria è lì e sempre lì dovrà rimanere perchè fa parte della nostra città, ha accompagnato le nostre vite da sempre».

 

Antonino Diadema, conosciuto da tutti i mazaresi con il nome di «Ciolla», è proprietario del chiosco che da circa settanta anni si trova in piazza Regina. A lui il Comune ha notificato la richiesta di sgombero dell'area. Nella lettera datata 24 febbraio, inviata dal settore Lavori Pubblici ed Urbanistica-Ufficio Patrimoni ed Espropri anche ad un altro cittadino proprietario di una casotto, ormai dismesso, di giornali e alla Erg Petroli concessionaria di un rifornimento, in poche righe è stato scritto: «Ãˆ intendimento nell'ambito di una riqualificazione urbana del centro storico, di intervenire attraverso una progettualità di arredo urbano nella piazza Regina, mediante una specifica progettualità di sistema delle Piazze. In considerazione di ciò si invitano i soggetti in indirizzo a porre in essere ogni e qualsiasi provvedimento al fine di rendere libera l'area occupata dalle strutture di Vostra proprietà entro il 31 dicembre 2010». Ricevuta la richiesta, sabato 27 febbraio, Antonino Diadema non riesce a credere a quanto avvenuto. Il tutto finirebbe lì se non fosse che Diadema è padre del consigliere comunale del Pd, Teresa Diadema che in un intervento in Consiglio, ha collagato la richiesta all'attività della stessa svolta fra i banchi dell'opposizione.
«Ringrazio il mio partito ed il Pdl Sicilia per la solidarietà espressa da tantissimi cittadini, anche da molti quanti hanno votato il sindaco Cristaldi. Se qualcuno - ha dichiarato Teresa Diadema - ha pensato di fermare la mia azione svolta nel rispetto del mio ruolo di consigliere, rimarrà deluso perchè ho prestato un giuramento che intendo rispettare da qui alla fine della consiliatura attraverso il mandato politico di opposizione, vigilanza e controllo».
Il chiosco gelati «Diadema», che nell'estate conta quasi 10 impiegati, è stato fondato nel 1936 dal padre del proprietario, Salvatore che morto giovane lasciò al figlio più grande che iniziò la sua attività nel 1943. Nel 1966, con una concessione, il chiosco in legno è stato ricostruito in muratura con copertura in marmo. Nel 1985 la proprietà è passata ad Antonino Diadema.