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22/03/2010 05:23:01

Josè Rallo e Rossella Giglio: donna è bello

Le donne di oggi sono infatti donne che non vogliono più la parità dei sessi, ma che al contrario vogliono valorizzare le loro potenzialità e capacità proprio per differenza dall’uomo. Che siano loro oggi il sesso forte?
Ne abbiamo parlato con due  donne siciliane affermate nel loro campo, l’imprenditrice Josè Rallo e il Direttore alla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali della Soprintendenza di Trapani, Rossella Giglio.
“Nella mia vita – così esordisce ai nostri microfoni Josè Rallo, imprenditrice dell’azienda Donnafugata- l’uomo più femminista che io abbia mai incontrato mi ha insegnato a sentirmi pari a tutti: pari ai grandi così come ai piccoli, pari ai grandi uomini così come alle grandi donne. Così non ho mai avuto difficoltà ad approcciarmi con le altre persone, neanche con chi potesse avere un pregiudizio nei miei confronti. Ed è proprio a quel punto che il pregiudizio lo vinci: lo vinci con la bravura, con la determinazione, con l’impegno”.
“Credo che le barriere che una volta tenevano le donne chiuse o ghettizzate – continua Rallo- sono quasi tutte cadute. Non dico che siano cadute tutte, ma quasi tutte sì. Io spero però che la festa della donna serva ad incoraggiare quelle donne che non hanno ancora al cento per cento la voglia di realizzarsi nel lavoro e nella società, donne che ne avrebbero le capacità e le possibilità, ma che rimangano comunque un passo indietro perché non vogliono assumersi questa responsabilità. Io, a tutte queste donne, auguro di mettere a frutto tutti i loro talenti: di mogli, di madri, di lavoratrici, di persone che si occupano della politica e della società”.
Ha mai avuto sentore di qualche pregiudizio nei suoi confronti? “Quando nel 1983, a diciannove anni, ho fatto la valigia ho indubbiamente lasciato una Sicilia molto maschilista. Ma quando sono tornata, dopo 7 anni, nel 1990 la Sicilia non era più la stessa. Quindi le cose cambiano e per fortuna cambiano in meglio”.
Lei ha vinto il premio Firenze Donna 2010, dedicato alle donne che si sono distinte ai massimi livelli per la loro professione o impegno civile. Una grande soddisfazione? “Sì, mi è stato conferito questo premio nella sezione imprenditoria. Per me è un triplo premio perché io sono un’imprenditrice del vino e tutti sappiamo bene quanto grande sia la Toscana nel vino. Premio Firenze Donna è alla sua 19° edizione e, negli anni, ha premiato nomi celebri quali Carla Fracci nell’ambito arte, l’architetto Gae Aulenti, Letizia Moratti e tante altre. Questo anno, è stata premiata anche Lilli Gruber. Quindi per me è un onore riceverlo. In ogni caso, mi preme dire che è vero che siamo tutte donne impegnate, ma di certo non dimentichiamo nella maniera più assoluta di essere donne. La nostra femminilità, la nostra sensibilità, il nostro senso materno sono tutte cose importanti sia per noi che per il futuro in se stesso. Credo infatti che fare impresa oggi con questo senso materno e con questa voglia di trasmettere ai nostri figli e tanti altri giovani una società integra, sana, bella e pulita, sia il massimo che una donna possa fare”.
Questo invece il punto di vista di Rossella Giglio, dirigente del servizio Beni archeologici della soprintendenza di Trapani: “Non sono mai stata molto convinta della presenza di differenze profonde tra uomo e donna- ci spiega la signora Giglio-. Penso che queste differenze ci siano nel campo sentimentale, ma non in quello lavorativo. Sono l’intelligenza e l’agilità le caratteristiche più importanti per svolgere bene un’attività lavorativa e queste sono caratteristiche comuni all’uomo e alla donna. La mia scelta professionale, la tutela del patrimonio archeologico, è stata una difficile scelta da portare avanti, ma è difficoltosa per tutti, uomini e donne. Si tratta infatti di un’attività parecchio difficile in cui è necessario porsi continuamente delle domande e cercare di dare delle risposte plausibili. Ma l’entusiasmo non manca ed è questa l’energia che ci consente di portare avanti questo lavoro. Poi, non devono mancare l’interesse e la curiosità: queste sono le ali per fare questa lavoro. E queste possono appartenere sia alle donne che agli uomini…”.
Pamela Giampino