L’Associazione ritiene utile far sapere, intanto, di aver partecipato, lunedì, alla seduta aperta del Consiglio Provinciale di Trapani dedicata ai problemi del settore vitivinicolo - e agricolo più in generale - del nostro territorio. Problemi mai risoltisi a causa dell’indifferenza e del mancato, reale, intervento dei nostri politici, che nonostante i proclami e le promesse continuano a latitare di fronte alla crisi dilagante che sta colpendo sempre più attività , oltre che agricole anche artigianali e non solo.
Una seduta durante la quale, così come in quella del 31 agosto scorso, chiesta proprio da Nuova Tutela per coinvolgere i rappresentanti delle istituzioni sulla crisi fortissima che investe diversi settori, sono mancate le risposte e sono mancati i rappresentanti politici in grado di portare nelle sedi opportune le richieste dei cittadini.
Per questo motivo forte è stata la denuncia esposta da Nuova Tutela in sede di Consiglio Provinciale, dove è stato al contempo annunciato che, in segno di eclatante protesta nei confronti dell’insensibilità politica perdurante, i rappresentanti dell’Associazione si incateneranno in pieno centro storico a Marsala nella mattinata dell’11 maggio, in coincidenza di una data importante ed esemplare che l’Amministrazione si appresta a celebrare.
Sul fronte della battaglia in difesa dei diritti, economici e morali, e contro i soprusi attuati dalla Serit Sicilia S.P.A, e più volte denunciati, il sindacato comunica che è stato riconosciuta illegittima l’attività della stessa Serit in merito alle ipoteche. Nello specifico si può definire storico l’ intervento delle Sezioni Unite della Cassazione in materia di riscossione coattiva dei crediti dello Stato.
Con la sentenza n. 4077 del 28/02/2010, infatti, la Suprema Corte specifica che l’ipoteca immobiliare, quale garanzia reale al soddisfacimento del creditore, è “atto prodromico alla promozione di esecuzione immobiliare e, pertanto, soggetta agli stessi limiti di valore previsti per l’instaurazione di detta procedura, cioè euro 8.000,00”. In sintesi, niente ipoteca se il debito non supera gli 8 mila euro.
Dopo tale notizia Nuova Tutela interverrà direttamente presso la Serit per capire qual è l’istanza da seguire a risarcimento degli utenti ingiustamente interessati da tali provvedimenti.