Questo permetterebbe inoltre di creare un reddito aggiuntivo per il settore vitivinicolo che non risolve certamente il problema di fondo della crisi del settore ma può creare una risorsa nuova che non va a intercettare la normale produzione di vino, utilizzando invece gli scarti di produzione: vinacce o scarti di potatura. “Le ultime strategie economiche della Comunità Europea non fanno altro che far emergere la crisi strutturale della viticoltura siciliana. Con l’esaurirsi di quegli aiuti su cui essa si è fondata - distillazione, stoccaggio – viene meno l’asse portante – ha detto il senatore Bongiorno – Noi studiamo soluzioni per la produzione di energia pulita che nulla toglie al settore vitivinicolo ma che, al contrario, si va ad aggiungere.”
La sperimentazione sarà monitorata dal laboratorio di analisi della Aeronautica di Birgi, diretto da Capitano Andrea Chiappa, presente ieri alla conferenza stampa di presentazione del progetto.
Presenti anche il vicesindaco Michele Milazzo, l’Assessore all’Agricoltura Chianetta, il Presidente della Commissione Agricoltura Michele Di Maria, il prof. Nicola Trapani, quale esperto del settore vitivinicolo, il senatore Giuseppe Bongiorno, di ABE, l’enologo Mario Ragusa, coordinatore del comitato scientifico di ABE e il dott. Ferdinando Giordano, direttore della Dogana di Trapani, che ha spiegato i vantaggi fiscali.
Una sperimentazione simile si sta facendo anche in Veneto. Ma a differenza di quella veneta, l’additivo che sarà aggiunto nel carburante degli autobus marsalesi sarà completamente di origine naturale.
“Così si interviene contemporaneamente su due problemi mondiali – ha sottolineato Mario Ragusa – la sostenibilità ambientale e la crisi energetica. Il bioetanolo – continua Ragusa – è il biocarburante per eccellenza: può essere usato sia nella benzina che nel diesel. Nel 2006, nella provincia di Trapani, si sono consumate 100mila tonnellate di diesel. Pensate a quante tonnellate di polveri sottili corrispondono…”
A conclusione della conferenza stampa è intervenuto anche Claudio Bianchi, della Distilleria Bianchi, che ha offerto gratuitamente l’alcool necessario alla sperimentazione, per la realizzazione del bioetanolo.
“Un plauso al Comune – ha detto Bianchi – per questa opportunità che si dà al Comune di Marsala, uno dei primi a partire con una simile innovazione. Quando ci è stata chiesta la nostra collaborazione alla sperimentazione abbiamo subito accettato. Un progetto simile aiuta noi aziende a lavorare a prodotti di qualità , nel rispetto dell’ambiente e del territorio”.