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03/04/2010 06:03:59

Caso Lombardo: avvisi di garanzia per i giornalisti di Repubblica. Il Pdl chiede le dimissioni del Presidente

L’inchiesta tratta presunti rapporti con esponenti di Cosa Nostra. Ai due giornalisti, questa mattina, sono stati notificate due informazioni di garanzia emessi dalla Procura di Catania che ipotizza il reato di rivelazione di segreto istruttorio in concorso. I provvedimenti sono stati notificati dalla polizia postale. La notizia della notifica dell’informazione di garanzia arriva a Viviano nello stesso giorno in cui gli viene assegnato il premio ‘Cronista 2010-Piero Passetti’ della Fnsi per il suo reportage pubblicato lo scorso anno sul mercantile turco Pinar.

 

PDL. “Il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, deve dimettersi sul dato politico fortemente negativo” e “non per l’inchiesta” della Procura di Catania. Lo afferma il co-coordinatore del Pdl in Sicilia, Giuseppe Castiglione, che torna a “bocciare l’azione politica” del governatore. “Il nostro giudizio sul governo della Regione Siciliana è estremamente negativo ma soltanto ed esclusivamente sul piano politico – spiega Castiglione – perché sul fronte delle inchieste non siamo garantisti a giorni alterni e per questo aspettiamo con grande fiducia l’evolversi della situazione, sperando che la Presidenza della Regione sia esclusa da ogni ombra di collusione con la mafia”. Secondo l’esponente del Pd il governo Lombardo “sta paralizzando l’isola, è insufficiente e che ogni volta che vara una riforma la soluzione è peggio del male che vuole curare”. “Basti pensare – aggiunge Castiglione – all’emergenza rifiuti, con i Comuni che sono al collasso e non sarà possibile fare una riforma nei prossimi mesi e, soprattutto, non c’é la copertura finanziaria”. “Sul bilancio non abbiamo ancora numeri su come vararlo, le risorse comunitarie non sono spese. Le imprese sono al collasso – conclude il co-coordinatore del Pdl in Sicilia – e la Regione é paralizzata dalla burocrazia che è incerta anche nella stesura di atti amministrativi di normale amministrazione”.