Confermata anche la condanna, sempre ad 8 anni, al presunto mafioso Vincenzo Zerilli, 69 anni, accusato di essere stato il tramite tra Cosa Nostra e il mondo della politica locale. A 7 anni e 8 mesi, in continuazione con altre sentenze, è stato, invece, condannato Vito Russo, 52 anni, imprenditore, accusato di essere stato assoldato dalla mafia per taglieggiare altri suoi colleghi. Assolto Maurizio Vincenzo Errera, 40 anni, in primo grado era stato condannato ad 1 anno e 3 mesi. Assolto, pure, dall'accusa di estorsione, anche Luigi Adamo, di 43 anni.
Il processo era scaturito dall'operazione antimafia Peronospera III, del 31 ottobre del 2005. L'inchiesta della Dda di Palermo consentì di scoprire un "intreccio fra politici, imprenditori e boss mafiosi per il controllo degli appalti pubblici e la gestione delle estorsioni".
Nella stessa operazione era arrestato anche un altro imprenditore, Filippo Chirco, accusato di associazione mafiosa ed estorsione e per questo già condannato, con rito abbreviato, a 9 anni.
L'inchiesta "Progetto Peronospora", tra il 2002 e il 2005 ha portato a tre distinte operazioni antimafia, riguardanti le infiltrazioni di Cosa nostra nei settori produttivi e nelle istituzioni di Marsala.