Gli organizzatori hanno mobilitato 100 pullman per trasportare a Palermo circa 5 mila agricoltori di tutte le province siciliane. Il concentramnto in piazza Indipendenza, davanti alla presidenza della Regione, per poi attraversare in corteo corso Vittorio Emanuele e via Roma fino a piazza Verdi. Le richieste delle due associazioni riguardano interventi comunitari per l'erogazione di aiuti straordinari e soprattutto misure di sostegno per le aziende in difficolta' con l'approvazione di una legge nazionale che riconosca lo stato di crisi di mercato e che preveda l'erogazione di indennizzi, l'esenzione dagli oneri fiscali e previdenziali e il rinvio delle scadenze bancarie. "Se non ci saranno risposte concrete -dice il presidente regionale della Cia Carmelo Guerrieri- e' chiaro che l'intera economia siciliana rimarra' al passo, per questo chiediamo al governo regionale di farsi portavoce delle nostre richieste con il governo nazionale. Il Parlamento deve individuare misure urgenti per favorire l'intero comparto. In particolare chiediamo al governo regionale la rimodulazione del Psr e assicurazioni agevolate con intervento regionale per i danni atmosferici e le perdite di reddito a danno degli agricoltori".
Il presidente regionale di Confagricoltura, Gerardo Diana, rileva che "il nodo principale per il comparto agricolo siciliano rimane far capire a Bruxelles che il mondo e' cambiato dopo la crisi e servono interventi straordinari per uscire da un'emergenza".