L'incontro è organizzato in vista della conferenza dei servizi nella quale saranno valutate le iniziative progettuali private per la portualità turistica (fissata per l’8 giugno 2010 – Procedura legge Burlando). Ad Adamo presenteranno la loro proposta di configurazione delle aree del porto che, nella nuova conformazione del bacino, saranno a loro destinate (principalmente aree merci e pesca).
Tale proposta, già trasmessa all’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, al Sindaco di Marsala ed al Consiglio Comunale, ha il duplice intento di esplicitare le reali esigenze degli operatori portuali e di consentire un agevole iter d’aggiornamento del Piano Regolatore Portuale; revisione, vale la pena ricordarlo, propedeutica all’accesso ai fondi pubblici, già disponibili, per la realizzazione delle opere indispensabili.
Nel frattempo, in attesa degli esiti della procedura Burlando, divengono improcrastinabili alcune opere di manutenzione straordinaria che permettano la temporanea fruibilità del bacino portuale.
Per tali ragioni, gli operatori portuali hanno accolto la proposta di un incontro con l’On. Giulia Adamo, congiuntamente all’Ing. Viviano del Genio Civile Opere Marittime, nel corso del quale esporranno le esigenze operative più impellenti e la metteranno a conoscenza delle indicazioni progettuali da loro formulate per l’area commerciale e pesca.
Gli operatori portuali di tutte le categorie, illustrando chiaramente ed unitariamente l’intesa raggiunta sull’assetto del bacino portuale, intendono indirizzare tutte le azioni politiche ed amministrative, in corso sull’argomento, perché possano essere condotte, a tutti i livelli, in maniera sinergica e congruente. Le principali urgenze degli operatori riguardano gli aspetti d’interramento del bacino, il mancato completamento della banchina curvilinea, il malfunzionamento degli impianti d’illuminazione portuale, le problematiche strutturali delle opere foranee e delle banchine.