Il furto è stato scoperto dal portiere del palazzo in cui abitava il magistrato ucciso nel 1992, la cui memoria viene onorata anche da un continuo "pellegrinaggi" proprio di fronte a quest'albero. Un gesto «vandalico che offende la città che certamente reagirà in maniera sdegnata e convinta a questa offesa alla memoria del magistrato Giovanni Falcone e di tutte le vittime della mafia», ha commentato il presidente del Senato, il palermitano Renato Schifani. «Non saranno certo questi comportamenti incivili a scalfire il prezioso patrimonio di valori di legalità che Falcone ha lasciato a Palermo e all'intero Paese».
"La rimozione delle immagini e delle lettere dedicate a Giovanni Falcone dall'albero che e' diventato il simbolo della lotta alla mafia e dell'impegno della societa' palermitana a favore della legalita', e' un atto gravissimo, sul quale deve essere fatta piena luce nel piu' breve tempo possibile". Lo afferma in una nota il ministro Mariastella Gelmini.
“Mi auguro che sia stato solo uno stupido gesto fine a se stesso”. Così Rita Borsellino commenta il furto dei messaggi della scorsa notte all'albero dedicato a Giovanni Falcone, in via Notarbartolo. “Se così non fosse comunque nessun atto vandalico sarebbe in grado di scalfire la memoria dell’antimafia. E sono sicura che i palermitani sapranno reagire così come hanno fatto in tutti questi anni”.