"Quella di Mutolo - spiega Sgarbi - è una singolare forma di redenzione, ed é questo il motivo per cui esporremo al Museo della Mafia di Salemi due dei quadri realizzati durante gli anni trascorsi in carcere".
Nel corso dell'incontro Mutolo ha raccontato a Sgarbi che i quadri che si riteneva avesse realizzato il boss Luciano Liggio, sono stati in realtà dipinti dallo stesso Mutolo.
Killer e trafficante di droga, Mutolo si è dichiarato pentito nel 1991 dopo l'incontro con il magistrato Giovanni Falcone. Oggi, avendo espiato la pena, vive da cittadino libero.
Recentemente ha pubblicato un catalogo delle sue opere contenente dei testi, tra gli altri, di Maria Falcone, sorella del magistrato Giovanni, dei giornalisti Francesco La Licata, Marcel Padovani, Gabriele Romagnoli e dello scrittore Fulvio Abbate.