Bandiere tricolori, fotografie, semplici bigliettini di affetto. "Eroe per sempre", "Rifaremo l'albero più bello di prima", "Giovanni Falcone e Paolo Borsellino non si toccano": un vero e proprio abbraccio dunque che la città ha dato al giudice ucciso nel 1993, una risposta inequivocabile a chi ne ha voluto toccare la memoria. Un via vai di persone si sono fermate davanti alla magnolia di via Notarbartolo, con due vigili urbani stazionano per controllare la situazione.
Palermo non ci sta. Palermo reagisce. Dopo l'oltraggio al simbolo della reazione alla mafia, i cittadini si 'riprendono' l'Albero Falcone. Cosi', dopo l'ignobile furto di messaggi e disegni, racconto immediato e commosso della reazione all'orrore provocato dalla strategia stragista di Cosa nostra, numerosi palermitani da ieri riempiono la grande magnolia di via Notarbartolo di nuovi biglietti, di "pizzini" antimafia espressione di indignazione e di affetto per Giovanni Falcone. "Tranquillo Giovanni, renderemo questo albero ancora piu' bello di prima. Siamo tutti
con te", si legge in uno di questi. "Una Sicilia libera e' una Sicilia che crede in te", e' il contenuto di un altro messaggio. "Con Falcone e Borsellino per sempre", si legge
ancora. "L'albero non si tocca", ammonisce un cittadino indignato.
Ieri il sindaco Diego Cammarata ha voluto affiggere il manifesto "Eroi per sempre", che ritrae insieme Falcone e Paolo Borsellino: "Nessuno potra' mai rubare il ricordo e la memoria che dobbiamo e vogliamo coltivare", ha detto il primo cittadino".