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21/05/2010 04:02:28

Al Festival del giornalismo d'inchiesta il Sindaco Carini attacca la stampa....

"Stella e Rizzo non hanno reso un buon servizio, non hanno incrociato le fonti - ha dichiarato Carini - Se si fossero rivolti alla prima massaia avrebbero ottenuto un risultato migliore. Eppure la città gli aveva permesso di presentare il loro libro...". Carini si è dimenticato dei servizi televisivi messi in onda dal TG1, da Sky, dalla Vita in diretta  sullo stesso argomento, e ha attaccato i due giornalisti a viso aperto durante i saluti, davanti a ospiti e platea in evidente imbarazzo. Il suo discorso si  è basato solo sul fatto che Stella e Rizzo "non hanno parlato bene di Marsala".Tutto questo appare molto singolare, soprattutto in una cornice che dà invece risalto alla libera espressione del giornalismo, cominciando dalla battaglia contro la la legge - bavaglio voluta dal Ministro Alfano, protettore proprio di Carini. Il sindaco era abbastanza nervoso, forse è colpa della nottata trascorsa a convincere la giunta ad approvare la delibera di 80 mila euro necessari a finanziare il Festival, così come riporta il sito Marsalaviva.it (link).

 (foto di Samuele Piccione)


Tre giorni di incontri con oltre sessanta ospiti: giornalisti, scrittori, documentaristi, attori per ragionare insieme sullo stato di salute dell’informazione italiana.

Da venerdì 21 a domenica 23 maggio il Complesso San Pietro e l’Auditorium di Santa Cecilia, cuore della città antica, saranno gli scenari per i dibattiti e gli incontri del Festival del Giornalismo d'inchiesta di Marsala, arrivato alla seconda edizione.

GLI ARGOMENTI - Il tema generale del Festival di quest'anno è "Viva l'Italia, biografia di un Paese da inventare". Diversi gli argomenti che saranno affrontati: le mafie e la criminalità, la trattativa tra Stato e mafia, i padroni dell’informazione, i modi e i mezzi dell’informazione (da Internet all’informazione dal basso), l’emergenza ambientale, la cattiva informazione relativa al cibo, ai giovani e all'immigrazione.

Alcuni dei temi che verranno affrontati durante le tre giornate sono: le mafie e la criminalità, la trattativa tra Stato e mafia, i padroni dell'informazione, i modi e i mezzi dell'informazione, l'emergenza ambientale, la cattiva informazione relativa al cibo, ai giovani e all'immigrazione. Questi alcuni dgli invitati. Massimo Fini, Antonio Padellaro, Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza, Nicola Biondo, Marco Travaglio, Vittorio Malagutti, Peter Gomez, Antonella Mascali, Ferruccio Sansa e Antonio Massari. Ai dibattiti parteciperanno anche: Carlo Lucarelli, Federica Sciarelli, Salvatore Cusimano, Maurizio Torrealta, Silvia Resta, Gianroberto Casaleggio, Ivan Lo Bello e Bianca Stancanelli. Il direttore del Fatto Quotidiano, Antonio Padellaro, assieme a Federica Sciarelli e con la straordinaria presenza di Carlo Lucarelli inaugureranno il Festival con il dibattito «Un Paese da inventare», e il Premio Nobel Dario Fo con Franca Rame darà il via alle giornate grazie a un filmato pensato per salutare gli ospiti e il pubblico.