Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
25/05/2010 14:09:05

Valderice. attivato il progetto “Affido disabili”

Due le condizioni imprescindibili: la aperta disponibilità delle famiglie (o gruppi para familiari) e l’idoneità dei disabili psichici e anziani alla convivenza di tipo familiare. L’intervento, infatti, si realizza con l’affidamento di queste persone a famiglie o gruppi parafamiliari, fortemente motivati che dovranno essere riconosciuti idonei, quindi valutati, dai servizi sociali e poi inseriti nell’albo distrettuale di famiglie affidatarie. image6.gif
Le famiglie che aderendo al progetto si occuperanno dei disabili sarà corrisposto, a carico del Distretto, un contributo mensile di € 300,00 per l’intera durata del periodo di affidamento. Ogni nucleo affidatario non potrà occuparsi contemporaneamente di più di due soggetti affidati.
Il progetto si articola su due differenti modalità:
1. l’accoglienza stabile del disabile o dell’anziano presso il proprio domicilio;
2. l’assistenza presso il domicilio del disabile o dell’anziano.
In entrambi i casi e relativo è centrale il supporto assistenziale e affettivo.
Chiunque può chiedere di aderire al progetto presentando istanza ai servizi sociali del comune (Via San Barnaba Casa Albergo per Anziani, 1° piano - tel. 0923 892076; tel. 0923 891828; 0923 892089).
Per divenire una famiglia affidataria bisogna rispondere ai seguenti criteri:
 non essere parenti tenuti all’obbligo alimentare nei confronti dell’eventuale affidato;
 condurre un adeguato stile di vita conforme alle regole di convivenza civile;
 essere consapevoli di doversi prendere cura di persone disabili/anziani e del loro stile di vita compresa la continuità terapeutica;
 essere in buono stato di salute e avere un’età compresa fra i 25 e i 65 anni;
 avere un’abitazione idonea dal punto di vista strutturale ed igienico sanitario.