riceve una doppia indennità . Infatti riceve un'indennità da parlamentare nazionale, più un vitalizio erogato dall'Ars che si aggira attorno ai 70.000 euro l'anno....
Dello spreco (che per i contribuenti siciliani costa un milione di euro l'anno, moltiplicando i 70.000 euro per i 14 casi registrati) si sono accorti pure all'Ars. Ed è per questo che il 9 Giugno prossimo il consiglio di presidenza dell'Ars si appresta a discutere la questione, e, inviti alla sobrietà alla mano, voterà probabilmente per dire basta ai vitalizi per gli ex parlamentari regionali come Cristaldi eletti altrove.
Sono 14 gli ex deputati coinvolti.Sebastiano Burgaretta Aparo, subentrato a Totò Cintola nel gruppo Udc al Senato, dell’ex presidente della Regione Angelo Capodicasa (Pd) e del suo collega di partito Mirello Crisafulli, dell’ex presidente della Regione Totò Cuffaro e del suo mentore Lillo Mannino (entrambi dell’Udc), del colonnello finiano Fabio Granata, dei lealisti Pino Firrarello, Salvo Fleres e Alessandro Pagano, del sindaco di Catania Raffaele Stancanelli , del misurachiano Ugo Grimaldi e del suo capocorrente Dore Misuraca (Pdl “ribelle”) e dell’ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando (Idv).
Cristaldi però ha un altro record, perchè oltre alle due indennità riceve, come il suo collega Stancanelli di Catania, lo stipendio da Sindaco. Quindi in teoria le indennità sarebbero tre.
Ma c'è chi se la passa peggio. E' slittata al prossimo 16 settembre, per l'assenza per ferie del Gup di Caltagirone Marcello Gennaro, l'udienza preliminare per decidere sul rinvio a giudizio dell'esponente dell'Udc Fausto Maria Fagone accusato dalla locale Procura di avere percepito dal luglio del 2006 al febbraio del 2007 la doppia indennità di sindaco di Palagonia e di deputato all'Assemblea regionale siciliana arrecando così un "danno patrimoniale di 14 mila e 836 mila euro al Comune". Secondo il procuratore capo Francesco Paolo Giordano, Fagone dopo essere stato eletto all'Ars avrebbe omesso di optare per una delle due indennità , o per il 50 per cento di ciascuna della due: quella di deputato regionale e di sindaco. L'esponente dell'Udc, tramite il suo legale, l'avvocato Giuseppe Marletta, ha respinto le accuse sostenendo che si trovava nelle condizioni di altri parlamentari regionali perché una sentenza del Tar lo consentiva e di avere rinunciato alla doppia indennità quando l'Ars, il 26 gennaio del 2007, si pronunciò contro.