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07/06/2010 04:44:33

"Prendetevi gli anziani". Affonda la Casa di Riposo di Marsala

trasferimento degli anziani. Il Sindaco Carini aveva preso un impegno con il Prefetto, il 31 Maggio, a garantire la ripresa delle forniture di generi alimentari. Ma ad oggi non si è visto nulla. Sono terminate le scorte e non si può garantire l'assistenza agli ospiti.  Scrive Barraco: "L’Ente da questo momento non si riterrà più responsabile della mancata erogazione dei servizi essenziali agli anziani ospiti".
 


E’ una giornata importante oggi per la Casa di Riposo Giovanni XXIII di Marsala, a rischio di chiusura nell’indifferenza generale della classe politica. Soltanto lo stato di agitazione dei dipendenti ha portato il Presidente del Consiglio Comunale Oreste Alagna a convocare una riunione con il Sindaco e l’ex presidente Giacomo Barraco per capire il da farsi. Al momento la casa di riposo non può continuare a dare ospitalità agli anziani ricoverati, oltre a non garantire gli stipendi ai lavoratori.

L’unica soluzione in mano alla Giunta è quella di stanziare un contributo straordinario, per tamponare le perdite. Questo contributo si aggiunge ai 50.000 già stanziata dall’Amministrazione Comunale, che comunque ancora non sono arrivati alle casse dell’ente, e che bastano per pagare appena una mensilità di lavoro.
I lavoratori infatti non percepiscono la loro paga da nove mesi. Ed è per questo che giovedì scorso alcuni di loro si sono addirittura incatenati davanti ai cancelli della casa di riposo, in Via Alcide De Gasperi. Ma la casa di riposo è ormai avviata verso la chiusura, dato che anche i fornitori delle derrate alimentari per la mensa non fanno più credito.
Forse un aiuto potrebbe venire dalla Regione Siciliana. Nell’ultima Gazzetta Ufficiale sono stati pubblicati due bandi regionali per rilancio delle 153 Ipab sicliane con finanziamenti per 20 milioni di euro per il “rilancio e il potenziamento dell'attività delle Ipab siciliane e per le persone che vivono in condizioni di grave povertà” Il primo contributo straordinario indirizzato alle Ipab è complessivamente di 7,7 milioni di euro. L'importo massimo per ogni azione è invece di 300 mila euro per realizzare interventi per il miglioramento dei servizi socio-assistenziali forniti dalle strutture, per la riduzione di eventuali disavanzi di amministrazione e per la valorizzazione della professionalità del personale. "Le Ipab siciliane sono 153 - ha spiegato Leanza - e rappresentano un'enorme risorsa che deve essere sfruttata per intero.
Saprà approfittarne il Comune di Marsala?