Lo stesso Piero Russo ha inoltre presentato un atto di indirizzo, anch’esso sottoscritto da tutti gli altri Consiglieri presenti, finalizzato a intitolare l’aula del Consiglio Provinciale all’ex Presidente della Regione, On. Piersanti Mattarella, di cui quest’anno ricorre il trentennale della scomparsa. Piersanti Mattarella, nato a Castellammare del Golfo, unico trapanese a divenire Presidente della Regione, rimase vittima il 6 gennaio del 1980 di un efferato omicidio i cui contorni appaiono di chiara matrice politico-mafiosa e, considerato che si tratta di una delle più esemplari e nobili figure della politica siciliana, uno dei migliori figli della nostra provincia, divenuto il preciso punto di riferimento di tutti i siciliani onesti e di tutti coloro che volevano combattere corruzione, criminalità e mafia all’interno sia della pubblica amministrazione che degli apparati dei partiti politici e della società civile, l’atto di indirizzo impegna il Presidente della Provincia Regionale di Trapani ad attivarsi e ad assumere ogni opportuna iniziativa per dedicare alla memoria dell’On. Piersanti Mattarella l’intitolazione dell’Aula Consiliare della stessa Provincia Regionale di Trapani.
Ha invece per oggetto la destinazione e l’uso del motoveliero San Giacomo, l’atto di indirizzo presentato dal capogruppo del PD, Salvatore Daidone, sottoscritto anche da numerosi altri Consiglieri sia di minoranza che di maggioranza.
In relazione al restauro e all'utilizzo di tale motoveliero, di proprietà della Provincia Regionale di Trapani, Daidone propone una variazione circa la destinazione finale di tale imbarcazione che, attualmente, prevede una sua musealizzazione. Nell'800 tale motoveliero - si afferma nel documento - era adibito al trasporto del sale. Quando fu di proprietà della Sies, lo stesso era utilizzato per le gite in barca. Si propone, pertanto, di orientare, il suo utilizzo anziché verso la musealizzazione , verso uno sfruttamento più redditizio dal punto di vista economico e sociale, previa apposita perizia di variante e restauro verso un ripristino alla navigabilità onde permettere escursioni didattico-turistico-culturali lungo le coste della nostra provincia e permettere, ad esempio, a cooperativa formata da giovani provenienti dagli Istituti Nautici della nostra provincia e/o Associazioni Onlus, l’opportunità di gestire tale imbarcazione con la supervisione e il supporto dell'Associazione capitani di lungo corso e macchinisti. Una tale scelta è un tale indirizzo potrebbe rappresentare un banco itinerante lungo le coste della nostra provincia con l’apporto di forze produttive sane che così troverebbero ossigeno per un ulteriore e necessario sviluppo.
Al contrario, a sostegno della scelta di musealizzare il “San Giacomo” si è pronunciato il Consigliere Giuseppe Carpinteri (UDC) il quale, a conferma della bontà di questa destinazione, ha letto una nota del WWF che – ha detto Carpinteri – è in netta contrapposizione con quanto afferma il Consigliere Daidone anche si tratta di un Ente ideologicamente vicino all’area politica della sinistra. Il “San Giacomo” – ha aggiunto Carpinteri – non può avere altra destinazione se non quella, cioè la musealizzazione, proposta dallo stesso WWF, proposta che condivido pienamente perché questo motoveliero non è in condizioni di potere affrontare la navigazione ed il suo recupero in tal senso verrebbe a costare non meno di 400 mila euro.