attivamente alla definizione delle politiche sociali con i Comuni di Marsala e Petrosino) è stata convocata il 27 Maggio, ma con un avviso inviato via fax agli interessati solo due giorni prima. Gesone vede puzza di bruciato in questo ritardo, perchè effettivamente i rapporti tra le associazioni e il Comune sono stati sempre abbastanza tesi, soprattutto con riguardo all'ultimo piano di zona approvato dall'Amministrazione e che secondo gli operatori non risponde affatto alle reali esigenze delle fascie deboli della popolazione, ma mira piuttosto a favorire le clientele.
Ma l'anomalia è anche un'altra, ed è cioè, come denuncia Gesone " l’incomprensibile presenza all’interno delle convocazioni stesse di cooperative ed associazioni sportive non presenti nel vecchio gruppo piano. Non si capisce se tali soggetti siano stati eletti (come da statuto) dalle altre associazioni o siano stati scelti in modo arbitrario dal coordinatore del distretto". Chi gestisce il piano? Secondo Gesone tutto è arbitrario: " Ormai siamo convinti che la gestione arbitraria dei servizi sociali della città di Marsala abbia toccati livelli preoccupanti che fanno pensare ad un approccio personalistico e privatistico nella gestione di un settore vitale per la vita sociale ed economica della nostra città ". Gesone punta il dito in particolare sulla nomina della Cooperativa Letizia e della Nuova Pallacanestro Marsala, e chiede pertanto un consiglio comunale aperto sulle politiche sociali, la verifica dei criteri di inserimento degli enti sociali nel gruppo piano, copia dei verbali del piano di zona, e l'audizione dei dirigenti in commissione.
Questi ultimi (Adamo e Scialabba) hanno replicato a Gesone in una nota molto dura, nella quale minacciano addirittura querela: "Premesso che i rilievi pesanti mossi ai Servizi Sociali del Comune di Marsala e ai Servizi distrettuali, nonchè al personale che vi opera, oltre che infondati sono assolutamente gratuiti, prova ne è l’ apposita relazione – trasmessa con nota prot. 815 del 27/05/2010 al Sig. Sindaco , per consentire allo stesso di rappresentare a chi di dovere nonchè a tutti coloro che muovono facili critiche ai Servizi, l’attività realmente espletata e i servizi erogati dal Comune e dal Distretto, servizi assicurati, esclusivamente in forza e nel rispetto della normativa Nazionale e Regionale vigente, dai regolamenti Comunali approvati e dalle risorse finanziarie messe a disposizione nel Bilancio Comunale .
Si evidenzia che l’articolo del Consigliere Gesone, guarda caso, riporta le osservazioni mosse da un componente del gruppo Piano, regolarmente convocato tre giorni prima della seduta del Gruppo Piano, ma che è stato impossibilitato a partecipare, per « impegni istituzionali già presi », come dallo stesso comunicato.
In merito, si precisa che la convocazione è avvenuta nel rispetto e con l’osservanza del Regolamento relativo al funzionamento del Gruppo e Ufficio Piano, regolamento in possesso di tutti i componenti vecchi e nuovi e dunque anche del componente in questione ;
In merito ai componenti del nuovo gruppo piano si conferma che gli stessi sono stati regolarmente scelti a seguito di elezioni democratiche e secondo le regole espressamente previste nei regolamenti distrettuali. .
Per quanto rigurda l’incongruenza o meno della presenza di alcuni rappresentanti invece di altri, non possiamo certo essere noi a spiegarne le motivazioni, essendo state rispettate le procedure previste ; il Sig. Gesone è invitato , se lo ritiene opportuno, a chiedere gli opportuni chiarimenti direttamente ai rappresentanti degli Enti del III Settore da Lui citati e che democraticamente hanno eletto i propri rappresentanti per il Gruppo Piano ( 2010/2012).-
Le affermazioni circa una « gestione privatistica e personalizzata » dei Servizi si ritengono diffamatori nei confronti di questa dirigenza, del coordinatore del gruppo piano, di tutti i dipendenti che lavorano con serietà ed abnegazione in servizi che sono di particolare rilevanza sociale ;
Si evidenzia che questo Servizio, pur nelle difficoltà per la carenza cronica di personale , ha operato sempre di concerto con gli Organi Istituzionali , nella massima trasparenza , legalità e professionalità per soddisfare, nel rispetto delle prescrizioni di legge, le necessità rappresentate dalla collettività .
Per le illazioni mosse dal Consigliere Comunale si intraprenderanno adeguate iniziative a difesa della professionalità del personale".
Ma il Consiglio Comunale si è schierato con Gesone, e ieri ha approvato una mozione presentata dal consigliere comunale con la quale viene chieste la rimozione dal suo incarico della dirigente Adamo.