In preda ad una crisi di nervi a seguito di un litigio familiare, un ventottenne, dopo essersi procurato ferite da taglio ai polsi di entrambe le braccia, si e’ gettato nel vuoto.
A salvarlo e’ stato l’intervento dei carabinieri che, allertati dai vicini di casa del giovane che avevano sentito degli urli, lo hanno trovato sporco di sangue, sul pianerottolo dell’abitazione, al penultimo piano di una palazzina.
Alla vista dei militari, sembrava che il giovane si fosse calmato, invece ha improvvisamente scavalcato la ringhiera della rampa di scale e si è buttato. I carabinieri sono riusciti ad afferrarlo per un braccio, salvandogli la vita.
Una volta tratto in salvo ed adagiatolo sul pianerottolo, in attesa del personale del 118, i carabinieri hanno fornito i primi soccorsi, tamponando l’emorragia.