La liberazione dei motopesca è avvenuta grazie alla mediazione del premier Silvio Berlusconi, che domenica ha compiuto una visita lampo a Tripoli dove ha incontrato il colonnello Gheddafi. L’approdo a Porto Empedocle è stato causato da un un guasto al motore di uno dei tre motopescherecci che ha iniziato a imbarcare acqua ed è stato rimorchiato, con l’aiuto della guardia costiera, fino al porto nell’agrigentino. Dopo l’ispezione prevista in mattinata da parte di un funzionario del registro italiani navale le tre imbarcazioni – l’”Alibut”, il “Mariner 10″ e il “Vincenza Giacalone” potranno lasciare la costa agrigentina per fare rotta verso Mazara del Vallo.
“Finalmente tiriamo un respiro di sollievo – ha detto Pietro Marrone, armatore del Mariner 10 – senza l’intervento del premier avremmo rischiato il carcere”. Soddisfazione per la liberazione dei tre motopesca è stata espressa dal sindaco di Mazara del Vallo, Nicola Cristaldi.