I quattro confermano "la posizione critica nei confronti dell'amministrazione Turano che non è ancora riuscita a definire il suo programma di governo e gli strumenti per attuarlo". Il gruppo del Pdl Sicilia si dichiara "all'opposizione della giunta Turano che non ha ancora chiarito i problemi sollevati dalla questione morale posta dagli onorevoli Giulia Adamo e Toni Scilla. Non ci sono punti di riferimento neanche rispetto alle politiche di sviluppo del territorio che rischia di essere penalizzato e condizionato da vecchie pratiche clientelari". Il gruppo consiliare conferma la sua linea politica di "assoluta autonomia e distanza dal presidente Turano e d'impegno per il territorio della provincia che attende, da troppo tempo, risposte certe sul suo sviluppo".
E in merito alle dichiarazioni rese dai quattro consiglieri provinciali che,l presidente Turano afferma: "La scelta dei quattro consiglieri, di allontanarsi dal nucleo storico del Popolo della Libertà , non mi meraviglia affatto vista la posizione che questi consiglieri da tempo adottavano in consiglio". Per Turano i quattro dimostrano "la loro incapacità ad un dialogo all’interno del proprio partito" con il risultato di sfilacciare pericolosamente, in Sicilia, il fronte di centrodestra.
" E’ paradossale - dice il Presidente Turano - che questi quattro consiglieri leghino il loro dissenso a una questione morale sulla Giunta sollevata dagli onorevoli Adamo e Scilla e che non abbaino il coraggio politico di ammettere le vere ragioni che li contrappone alla propria coalizione politica.Parlando di moralità a cosa si riferiscono e quali risposte attendono? Per me la moralità passa attraverso la trasparenza politica e amministrativa, il mantenimento degli impegni assunti con gli elettori e con l’intero territorio e non certo attraverso l’accoglimento di imposizioni che niente hanno a che spartire con la gestione della Cosa Pubblica".
"Mi chiedo inoltre –continua Turano- dove siano stati finora questi quattro consiglieri se, per giustificare questa loro scelta, denunciano anche l’assenza di punti di riferimento in funzione allo sviluppo del territorio. Evidentemente hanno dimenticato le numerose delibere adottate dal Consiglio Provinciale per lo sviluppo economico e per la realizzazione di opere infrastrutturali".