Per noi era importante entrare in Giunta per dare una svolta ad un’Amministrazione provinciale che arranca.
Cosa volevate?
Volevamo una Giunta di alto spessore per dare risposte certe al territorio.
E invece Turano che ha fatto?
Non ha voluto ascoltare le nostre riflessioni…
In che senso?
Soprattutto nel campo della legalità . E’ per questo che abbiamo fatto un passo indietro.
Ma perché parlate così tanto di legalità e di questione morale rispetto alla nuova Giunta Turano?
Perché questa giunta mette in moto un ragionamento con soggetti e ambienti che dal nostro punto di vista non dovrebbero far parte della nostra politica. Non pensate che sia facile non accettare due assessorati in giunta. C’erano stati offerti, ma abbiamo detto no proprio perché non ci convinceva questo tipo di ragionamento…
Vuole essere più specifico.
Con la nomina ad assessore provinciale del consigliere Duilio Pecorella si mette in moto un percorso di nomine, di gente che subentra, che non condividiamo…. Anche perché pensiamo che su questi campi la politica deve arrivare prima della magistratura.
Addirittura.
A noi interessava dare una svolta alla Giunta Turano per ripartire tutti insieme. Noi abbiamo votato Turano nel 2008, ma lui ancora una volta dimostra che è accerchiato da un gruppo di potere che ha ridotto Trapani in uno stato comoso.
Voi invece?
Noi invece abbiamo voglia di rilanciare, nell’esclusivo interesse del territorio.
Pecorella è comunque mazarese come lei…
Non faccio un ragionamento di città . Io sono un parlamentare regionale e per me tutte le città della provincia hanno nella mia azione assoluta parità . Per quanto riguarda Pecorella è un ragazzino che non ha la capacità di fare l’assessore.
E’ giovane.
E’ importante valorizzare i giovani, ma i valori, la coerenza non fanno parte di Pecorella.
Perché?
E’ stato eletto consigliere provinciale con l’appoggio di Giulia Adamo. Nella sua città e con i suoi solo voti non sarebbe stato mai eletto. Adamo l’ha appoggiato, proprio perché lo riteneva capace…
Poi invece lui le ha voltato le spalle…
Si, ma il problema non è solo lui. E’ più complessivo. Noi rimarremo al nostro posto. Rimarremo in consiglio provinciale con i nostri quattro consiglieri senza entrare in Giunta, facendo la nostra politica per tutelare la provincia, che è mortificata ed è al di sotto delle sue potenzialità .
Turano dice che invece la sua nuova Giunta è di grande cambiamento…
Non possiamo fare finta di cambiare per non cambiare nulla, o fare le nomine solo per tutelare qualche ragionamento politico. Noi avevamo tutta la voglia di lavorare con Turano, ma lui non ci ha voluto dare ascolto. C’è qualcosa che non funziona…. E noi saremo lì a lottare e difendere le prerogative di Trapani.