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28/07/2010 00:00:00

Barometro Politico dell’Istituto Demopolis sulle intenzioni di voto degli italiani

guadagnando un punto percentuale e nuove simpatie nell'elettorato cattolico; non superano complessivamente il 6% le altre formazioni minori.
È quanto emerge dai dati del Barometro Politico sulle intenzioni di voto degli italiani, diretto da Pietro Vento e realizzato dall'Istituto Nazionale di Ricerche Demopolis.

Se ci si recasse oggi alle urne per il rinnovo del Parlamento, il distacco tra le due coalizioni si ridurrebbe a cinque punti (46 a 41), soprattutto a causa dell’attuale indebolimento del Popolo della Libertà. Ma, nella percezione degli elettori intervistati dall’Istituto Demòpolis, l’opposizione di Centro Sinistra, anche se teoricamente molto più vicina nei numeri, appare divisa, poco chiara nel programma, debole nella leadership.

I due maggiori partiti, PD e PDL, sono oggi penalizzati più degli altri, in termini di consenso, da ampi segnali di insofferenza e disaffezione verso la classe politica che, nell’ipotesi di un ritorno anticipato alle urne, potrebbero sfociare in un deciso incremento dell’astensionismo.

Il Partito Democratico appare ancora, e da troppo tempo, alla ricerca di una reale e più convincente identità. Il Partito di Berlusconi – secondo l’indagine di Demopolis – paga invece, in modo consistente, i riflessi della questione morale riaperta dai recenti scandali, i timori dei cittadini per i sacrifici imposti dalla manovra economica, ma soprattutto la litigiosità interna che ha progressivamente indebolito il progetto di governo agli occhi dell’opinione pubblica.
“Sullo sfondo – afferma il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento - resta lo strappo di Fini, la cui eventuale defezione dal PDL potrebbe modificare nei prossimi mesi, in maniera significativa, l’attuale equilibrio delle intenzioni di voto degli italiani”.