serata la conferenza dei capigruppo. I problemi interni alla maggioranza, i tempi stretti prima della pausa estiva, le stesse parole del premier: per tutta una serie di motivi, le discusse norme sulla libertà di stampa e di indagine verranno riesaminate dopo la chiusura estiva dei due rami del Parlamento.
Si terra' domani, come ultimo punto all'ordine del giorno dell'aula della Camera, la discussione generale sul ddl. Poi tutto e' rinviato a data da destinarsi. La nuova calendarizzazione sara' stabilita da una successiva conferenza dei capigruppo alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva.
Del resto, per tutta la giornata di ieri erano arrivati segnali in questa direzione. Lo stesso presidente del Consiglio, durante un incontro alla Farnesina, aveva dichiarato: “Quella legge è stata massacrata e sono addirittura tentato di ritirarla". E ancora: "Abbiamo mandato fuori un bel cavallo e ci va bene se esce un ippopotamo. Questa legge non ridà al cittadino l'inviolabilità della comunicazione scritta e orale, garantita dalla Costituzione come diritto alla libertà ".
II blogger che protestano contro il comma 29 del Ddl, hanno manifestato per tutta la giornata. Dopo la veglia di ieri notte, oggi un sit in Piazza Montecitorio. Tra i promotori dell’iniziativa molti gruppi che negli ultimi mesi hanno animato la campagna contro la Legge Bavaglio, tra cui “Valigia Blu” (con la raccolta di firme 3), “Libertà e Partecipazione” e il “Popolo Viola”.