eletti ed elettori, lasciando irrisolti importanti emergenze nel settore dell’economia e del sociale, accreditando nell’opinione pubblica
l’immagine di una classe politica interessata solo alla gestione del potere e incapace di affrontare i problemi dell’Isola.
Il centro non può restare il luogo degli opportunismi né di un conservatorismo che sembra solo funzionale al mantenimento di posizioni di potere personale che fanno perdere di vista l’obbligo dell’impegno politico: governare e dare risposte alle imprese, alle famiglie, ai disoccupati.
Mai come adesso si adattano al contesto politico regionale le parole di Luigi Sturzo quando disse che «Non si possono attuare grandi riforme sociali se non in clima di libertà , con reale senso di moralità pubblica, in un'economia che si risana e in una struttura statale ferma, agile e responsabile»
L’ulteriore adesione dell’onorevole Lo Giudice ci dice che all’Ars ci sono i numeri perché la Confederazione di movimenti possa determinare una linea politica e programmatica univoca, a partire dal contributo di idee per l’elaborazione di un piano di riforme da confrontare con il Governo della Regione".