nostri mari a causa delle trivellazioni per le ricerche di idrocarburi, ha dato vita ad un'altra iniziativa attuata nella notte tra sabato e domenica, grazie all'impegno di 12 giovani che hanno perlustrato i litorali di entrambi i versanti per lasciare un segno della loro attività .
Rimanendo forte la preoccupazione per il fatto che le coste siciliane possano essere preda di società petrolifere che hanno già individuato nei nostri mari degli importanti giacimenti, il coordinamento locale di Notriv ha deciso di continuare la sua battaglia di sensibilizzazione - dopo la petizione popolare che chiede la revoca definitiva di tutte le concessioni già emesse dal Governo e vieti definitivamente ricerche di idrocarburi e permessi di estrazione nei mari siciliani - investendo direttamente i bagnanti della situazione che rischia di riguardare il territorio. Ed è così che i 12 giovani hanno piantato 50 paletti, indicanti il rischio cui è sottoposto, appunto, il mare della Sicilia, dalla spiaggia della Spagnola a quella del Lido Pakeka fino alle altre del versante sud, ricoprendo i litorali svegliatisi in questo modo già domenica.
Qualche sera prima, inoltre, i giovani, muniti di materiale e magliette con la scritta Notriv, hanno preso parte al Sea City Festival di Villa Genna, coinvolgendo in questa battaglia anche alcuni gruppi musicali che stavano per esibirsi sul palco, tra cui gli attesi componenti della Bandabardò, il cui leader ha cantato indossando proprio la maglietta dell'associazione. Altre iniziative sono in programma a breve, per diffondere in modo capillare la filosofia di Notriv a difesa dei nostri mari. E i ragazzi del coordinamento, che monitorano costantemente gli umori della gente e delle istituzioni, sia in città che a Petrosino, continuano a presenziare a manifestazioni di vario tipo in cui comunque è forte la presenza di giovani e studenti in genere, con i loro palchetti e il loro materiale da distribuire, in cerca anche di nuovi iscritti e volontari che intendano contribuire alle campagne di informazione e sensibilizzazione, che già domenica mattina, sui litorali, ha ottenuto riscontri positivi, suscitando la curiosità di chi non conosceva il problema.
ARS. L'Assemblea regionale siciliana, nella seduta pomeridiana di martedì 3 agosto, presieduta da Francesco Cascio, ha approvato una mozione –sottoscritta dai deputati del Pd, primo firmatario Vincenzo Marinello, da Francesco Musotto del Mpa e da Cateno De Luca del Gruppo Misto- in difesa del territorio della Sicilia dai gravi rischi ambientali derivanti dalle ricerche e dalle trivellazioni per la ricerca di idrocarburi. Il documento ha ottenuto anche il "si" del governo regionale
–agli intervenuti nel dibattito ha replicato l'assessore per il territorio e l'ambiente Roberto Di Mauro- ed è stato varato un ordine del giorno, presentato da Giulia Adamo, presidente del Gruppo Sicilia, con il quale il governo siciliano si impegna ad adottare tutti gli interventi necessari per evitare la costruzione di una piattaforma petrolifera al largo di Favignana. L'Assemblea ha pure approvato all'unanimità -52 voti- la modifica di un articolo del regolamento interno del Parlamento siciliano che consente di recepire più celermente le modifiche definite, di volta in volta, dal Senato riguardanti lo status del parlamentare. È stata invece aggiornata la discussione della mozione, presentata dal Pdl, sulla situazione del consorzio autostrade siciliane per l'assenza, a causa di sopravvenuti e non rinviabili impegni istituzionali, dell'assessore alle infrastrutture e mobilità Luigi Gentile. Ciò ha determinato gli interventi critici di due dei parlamentari del Pdl firmatari della mozione, Giuseppe Buzzanca e Fabio Mancuso il quale, in particolare, ha chiesto –e il presidente Cascio glielo ha accordato- di mantenere la mozione sempre all'ordine del giorno. È stato incardinato in Aula il disegno di legge sulle modifiche da apportare alla normativa regionale sugli interventi per l'eliminazione di carcasse di animali. Il presidente Cascio, nel ribadire l'Assemblea terrà sedute fino a giovedì 5, ha aggiornato i lavori di Sala d'Ercole a mercoledì 4 agosto, alle ore 16, con all'ordine del giorno la discussione dei disegni di legge già indicati nel programma definito dalla conferenza dei capigruppo e le comunicazioni del governo sulla situazione della finanza regionale alla luce, anche, degli affetti della manovra economica nazionale.
IL VERTICE. Il "no" della Regione siciliana a nuove trivellazioni da piattaforme petrolifere verrà ' ribadito oggi dall'assessore regionale al Territorio e Ambiente, Roberto Di Mauro, ai sindaci dei Comuni costieri convocati nella sede dell'assessorato alle 12.
Di Mauro, promotore della battaglia contro le installazioni di piattaforme off-shore al largo delle coste siciliane, ha convocato i 21 sindaci dei comuni costieri della Sicilia, il dirigente generale del dipartimento all'Ambiente, Sergio Gelardi, Mario Alvano dell'Anci Sicilia, e Vera Greco, componente della commissione nazionale per Valutazione dell'impatto ambientale.
"In una regione come la Sicilia per la quale il mare rappresenta una delle attrattive turistiche fondamentali - spiega l'assessore Di Mauro - e' ragionevole considerare che l'installazione di numerose piattaforme off-shore, con il conseguente impatto paesaggistico sull'orizzonte marino e le potenziali ricadute in termini di inquinamento da fuoriuscite di gas metano, porterebbero benefici praticamente nulli per la collettività ' e per il comparto dell'industria, della pesca e del terziario turistico avanzato, mentre altissimi potrebbero risultare i potenziali costi relativi alla sostenibilità ' economica".