Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
18/08/2010 04:00:00

Dario Safina (PD) sul presunto rimpasto di Giunta ad Alcamo

" Il lavoro svolto in questi anni - continua Safina - non può essere messo in discussione da una esposizione mediatica che non ha alcuna ragione di esistere. Il sindaco Giacomo Scala è politico accorto e sa bene che una rivisitazione della Giunta non può essere dettata dalle indiscrezioni giornalistiche. E’ chiaro che il confronto non può che passare attraverso gli organi di partito. Il PD ha delle regole che devono essere non soltanto condivise ma anche rispettate. Se è necessaria una verifica interna alla Giunta si ponga il problema al vertice del partito. Siamo tutti pronti a fare la nostra parte per rilanciare un’amministrazione che continua ad essere un elemento di novità in una Sicilia spesso governata da un cupo centrodestra. Le dichiarazioni giornalistiche di questo o quel rappresentante consiliare non possono dettare la linea del partito e neanche dividerlo ancora una volta tra ex che si contendono non si sa bene cosa. La logica degli ex è stata ampiamente superata. Chi si attarda su questa linea finisce per allontanarsi dal progetto di cambiamento che ha messo in atto, pur tra mille difficoltà, il PD. Il sindaco Scala ed il senatore Nino Papania saranno in prima linea, assieme al resto del partito per avviare una fase di confronto che dovrà dire quale percorso intende seguire la coalizione che sta governando la città di Alcamo. Ciò che ritengo sia inaccettabile e soprattutto inconcludente è il tentativo d’introdurre la lista dei “buoni” e dei “cattivi” nella Giunta Scala. E’ un metodo senza futuro perché finisce per indebolire il primo cittadino che rappresenta la sintesi del progetto amministrativo. Le scelte di Giunta sono collegiali ed il responsabile degli atti amministrativi è il sindaco che si assume la titolarità politica di ciò che il suo esecutivo produce. Ben venga un approfondimento all’interno del PD e con il resto della coalizione, ma senza posizioni preconcette e soprattutto senza scelte unilaterali".