"Finalmente un segnale di responsabilità e di rispetto del governo nei confronti della legittima e sacrosanta lotta dei lavoratori a difesa del loro posto di lavoro, che ha evitato di ricorrere alla forza attraverso un atto coercitivo quale è quello della precettazione che in questa circostanza sarebbe stata del tutto ingiusta ed a cui comunque non ci saremmo assoggettati, e contro la quale avremmo attivato azioni di tutela di ogni tipo con particolar riguardo a quella legale", afferma Caronia, riferendosi alla decisione del ministro dei trasporti Altero Matteoli di non emettere l'ordinanza di differimento dello sciopero programmato per il 30 e 31 agosto, appellandosi ai sindacati perchè revocassero lo stop.
"Evidenzio che su questa 'nostra decisione' - aggiunge Caronia - ha molto pesato anche la consapevolezza dei gravi disagi che il nostro sciopero, seppur legittimo, avrebbe causato a migliaia di cittadini ai quali chiediamo di sostenere la nostra lotta a difesa dei diritti fondamentali come il lavoro".