Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
29/08/2010 04:04:46

Torna Fernandez in consiglio provinciale? La parola agli avvocati

all'avvocatura della Provincia, per essere reintegrato come consigliere provinciale. Nella seduta d'aula di lunedì scorso ha consegnato la stessa documentazione ad ogni singolo consigliere. Ecco cosa scrive Fernandez:

“Essendo stata definitivamente accertata la insussistenza dei fatti e la infondatezza giuridica dei presupposti per i quali il Consiglio
Provinciale di Trapani, del tutto illegittimamente in quanto carente di tale facoltà, aveva annullato la esecutiva proclamazione del Consigliere Fernandez negandogli il diritto di esercitare il mandato legittimamente conferitogli dagli elettori e di rappresentarli innanzi a quel consesso, lo Stesso, con il patrocinio dell’Avv. Ucelli Ratti, ha formalmente invitato il Consiglio Provinciale di Trapani a revocare la propria delibera onde consentirgli, almeno per il tempo residuo fino alle prossime elezioni, di esplicare quanto legittimamente riconosciutogli dall’organo di controllo elettorale, riservandosi in caso di non accoglimento della propria fondata richiesta, di richiedere il risarcimento degli ingenti danni morali e patrimoniali subiti e subendi causati dall’enormità giuridica commessa dal Consiglio Provinciale”.


Fernandez chiede al Consiglio di revocare in autotutela la delibera che non gli ha permesso di essere proclamato tra i 35 eletti dopo il voto del 2008. Fernandez, infatti, fu dichiarato ineleggibile per una sua precedente condanna ad un anno e sette mesi di reclusione per detenzione e cessione di sostanze stupefacenti. Insomma, Fernandez era incandidabile. Una volta eletto, pertanto, il Consiglio non lo ha accettato.Il Consiglio ha bloccato la sua proclamazione sulla scorta di una nota della Prefettura che era stata allertata dalla Questura. .Il rappresentante di Fratelli d'Italia non è rimasto soltanto fuori dal Consiglio, ma è finito anche sotto processo con l'accusa di avere dichiarato il falso nell'atto di accettazione della candidatura. Ma il Tribunale di Marsala ha assolto Fernandez perché il fatto non sussiste. Ecco perché il Consiglio intende acquisire un parere legale dagli uffici della Provincia prima di prendere in considerazione l'atto d'interpello.
Il «no» a Fernandez aprì le porte del Consiglio a Michelangelo Sanguedolce, che a sua volta ha lasciato il consiglio, assieme a Salvatore Grammatico per una girandola di ricorsi al Tar di Palermo che ha finito per premiare Ignazio Passalacqua e Giovanni Angelo.