Ed è proprio il mega debito sui rifiuti uno dei temi centrali sui quali i consiglieri saranno chiamati a pronunciarsi. Se il CGA dove confermare quanto stabilito dal Tar in primo grado (l'illegittimità dell'aumento della tassa sui rifiuti stabilita dal Sindaco), il Comune andrebbe verso la bancarotta. Altro tema caldo è poi quello del Piano Regolatore Generale della città , che ritorna in consiglio dopo diverse vicissitudini e un iter lungo 35 anni. C'è da chiedersi a cosa può servire mai un piano regolatore che nasce già vecchio di 40 anni, ma la sua approvazione è fondamentale per fermare tutti quei piani di lottizzazione e quelle varianti urbanistiche decise dal Consiglio Comunale e che hanno, nel tempo, sfigurato la città in nome dell'interesse dei gruppi immobiliari.
Circa la situazione politica, le chiacchiere estive riportavano la notizia di una possibile mozione di sfiducia a Carini proprio a fine Settembre, ma sono solo, appunto, chiacchiere. Il Sindaco non ha una maggioranza, e ha quasi tutti contro, ma non c'è tra i suoi oppositori un minimo comune denominatore tale da far pensare ad un nuovo cartello politico. Nè tantomeno i consiglieri rinuncerebbero mai alla loro poltrona per far cadere il Sindaco. Si andrà probabilmente avanti così, a vivacchiare, secondo maggioranze variabili, e con un modello che è ormai prassi nella politica locale e regionale.
Acque agitate tra i banchi del Pd. Dopo l'elezione di Anna Maria Angileri al ruolo di segretario comunale, è partita una resa dei conti che coinvolge anche i tre consiglieri di Sala delle Lapidi, Vinci (capogruppo), Gesone e Licari. E proprio Vinci potrebbe essere costretto a fare le spese di questa nuova situazione. L'ala ex - ds del Pd, perduto il posto della segreteria, vuole quanto meno recuperare il posto di capogruppo. Gesone e Licari chiederanno a Vinci di farsi da parte. Chi prenderà tra i due il suo posto?