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15/09/2010 14:00:00

Consiglio provinciale, due ordini del giorno sull'aggressione al motopesca Ariete

(presenti soltanto 16 Consiglieri) al momento di approvare la deliberazione concernente l’adesione della Provincia Regionale di Trapani alla costituzione del GAL “Elimos”, approvazione più volte sollecitata dal Presidente della Provincia, Turano, anche per non fare scadere i termini (fine del corrente mese) previsti per potere beneficiare dei relativi 7 milioni di euro di finanziamento.

 

Prima del venir meno del numero legale, il Consiglio Provinciale ha invece approvato due importanti ordini del giorno, il primo presentato da Giovanni Palermo e da altri quattro Consiglieri di Mazara del Vallo (Bonanno, Giacalone, Burzotta, Palermo Davide) ma poi sottoscritto anche da numerosi altri esponenti dei vari gruppi politici; il secondo presentato da Francesco Cucchiara. Entrambi questi ordini del giorno sono stati dichiarati urgenti dal Presidente del Consiglio e quindi subito votati ed approvati alla unanimità dei presenti.

In particolare, l’o.d.g. presentato da Giovanni Palermo, in relazione all’increscioso e gravissimo episodio avvenuto nel golfo della Sirte, dove una motovedetta libica ha aperto il fuoco verso il peschereccio “Ariete”, impegna il Presidente della Provincia Regionale, On. Turano, ad attivarsi presso l’ambasciatore libico in Italia, presso il Ministro degli Esteri, Frattini, e presso il Ministro degli Interni, Maroni, al fine di venire a conoscenza delle reali motivazioni che hanno messo in pericolo la vita dei nostri marittimi, sulla presenza degli uomini della guardia di finanza a bordo di una delle sei vedette regalate dal nostro Governo alle autorità libiche per il contrasto dell’immigrazione clandestina, sulle regole d’ingaggio dei nostri militari, sulle armi presenti sulla motovedetta che ha aperto il fuoco e sulle condizioni reali dell’accordo di amicizia fra i Governi italiano e libico, che più volte hanno messo in imbarazzo la nostra diplomazia. Infine, il documento auspica una urgente revisione degli accordi di pesca tra i due Governi ed un immediato intervento ai fini della ridefinizione degli stessi, in modo da mettere in primo piano la sicurezza e la vita dei nostri pescatori.

Con l’altro ordine del giorno sullo stesso argomento approvato ieri sera, cioè quello presentato da Francesco Cucchiara, il Consiglio Provinciale di Trapani fa voti affinché il Presidente della Provincia, il Presidente della Giunta Regionale ed il Presidente del Governo nazionale, il Ministro Maroni, intervengano per trovare una soluzione a questo stato di cose e, nel contempo, facciano intervenire la Commissione Europea presso i competenti organismi internazionali per denunciare: 1) l’ennesima violazione della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare da parte della Libia; 2) la decisione unilaterale della Libia di estendere a 75 miglia le acque territoriali, in palese violazione della medesima Convenzione.

Sulla problematica relativa alla pesca nel Canale di Sicilia ed in particolare ai rapporti fra il Governo italiano e quello libico, c’è da aggiungere inoltre che il Consigliere Silvano Bonanno ha proposto la convocazione di un apposito Consiglio Provinciale straordinario e aperto.