"Credo - spiega Giuseppe Lo Giudice - nella politica come continua azione riformatrice, ed ancor più nella pratica concreta di quei valori che spesso si professano solo parole: giustizia sociale, solidarietà , diritto al lavoro e allo studio. Uno dei mali della Sicilia è il «professionismo» della politica, inteso come meccanico esercizio del potere per il potere, di chi insegue una carica e, una volta ottenuta, si preoccupa solo di conservarla perdendo di vista il ruolo di responsabilità che un eletto ha verso gli elettori. Il progetto di Alleanza per l'Italia apre una prospettiva nuova nel processo di rinnovamento della politica italiana e per questo ho ritenuto di condividerne le aspirazioni e gli obiettivi. Rispetto allo scenario regionale, condivido l'apertura di credito dell'Api al Presidente Lombardo perché finalizzata a favorire una nuova stagione di riforme contro la palude della mediazione continua che nega sviluppo alla Sicilia e ai siciliani".