appresta a chiudere il cerchio sul nuovo governo che presenterà oggi all'Assemblea regionale siciliana, dove all'ordine del giorno c'é la prosecuzione del dibattito parlamentare sulla relazione con cui il presidente della Regione aveva annunciato la formazione del suo quarto governo. Lombardo, domani pomeriggio, formalizzerà in aula la sua nuova giunta comunicando anche le deleghe, costituita da 12 tenici, che fanno riferimento alla maggioranza che sosterrà l'esecutivo: Mpa, Pd, Udc di Casini, Fli e Api. Daniele Tranchida, già nel Cda del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, è ritenuto vicino al parlamentare Carmelo Briguglio, esponente di primo piano dei finiani.
Per quanto riguarda le deleghe, Tranchida dovrebbe guidare l'assessorato al Turismo; l'avvocato Gaetano Armao l'Economia, il docente universitario Uccio Missineo i Beni culturali. E ancora: Elio D'Antrassi all'Agricoltura, il prefetto Giosué Marino all'Energia, Gian Maria Sparma al Territorio. Le Infrastrutture dovrebbero andare a Pier Carmelo Russo, il Welfare a Caterina Chinnici, gli Enti locali al docente Andrea Piraino. Massimo Russo dovrebbe essere confermato alla Sanità , Mario Centorrino all'Istruzione e Marco Venturi alle Attività produttive.
UDC. Una doppia conferenza stampa, a Roma e a Palermo, per formalizzare la separazione, già annunciata, in casa Udc. Oggi a Montecitorio e a Palazzo deiNormanni sede dell’Assemblea siciliana, Saverio Romano, deputato ed ex segretario nell’isola appena dimessosi, e il deputato regionale Rudy Maira ufficializzeranno la costituzione di due nuovi gruppi parlamentari, di cui faranno parte i dirigenti in rotta con la linea di Pier Ferdinando Casini. Il gruppo dei siciliani, che fanno riferimento ai parlamentari Totò Cuffaro e Calogero Mannino, hanno deciso di lasciare il partito dopo il sostegno di Casini al nuovo governo di Raffaele Lombardo e la scelta di rimanere all’opposizione del governo Berlusconi.
PD. Via libera della direzione regionale, a maggioranza, del Pd siciliano all'appoggio al Lombardo quater. Il documento del segretario regionale, Giuseppe Lupo, è stato approvato ieri pomeriggio con 26 voti a favore, due voti contrari e sette astenuti. Una votazione in tono dimesso, però, se si considera che la direzione conta su 64 componenti e a votare sono stati solo trentacinque.
"Dopo il crollo del centrodestra in Sicilia - si legge nel documento votato dalla direzione regionale del Pd- valutiamo positivamente la nascita del nuovo governo tecnico, che rompe col Pdl e con quella parte dell'Udc che ha preso le distanze dal partito nazionale, creando le premesse per una convergenza ed una alleanza che possano caratterizzare i prossimi appuntamenti elettorali in alternativa al centrodestra".
"La caduta del centrodestra - si legge ancora - rappresenta un fatto positivo estremamente importante per la Sicilia, dopo dieci anni di malgoverno, che conferma il crollo verticale della leadership di Berlusconi che sta attuando scelte politiche antimeridionali che massacrano la nostra regione, alle quali la nuova giunta tecnica dovrà opporsi con forza e determinazione".
"La Direzione regionale impegna il partito e il gruppo parlamentare all'Ars - conclude il documento - a valutare e sostenere le scelte della nuova giunta tecnica esercitando un'attenta azione di vigilanza e controllo per affrontare le emergenze economiche e sociali a partire dal crollo dell'occupazione, attuare le riforme già approvare dal Pd e realizzare le nuove, proposte dalla direzione regionale del 5 luglio scorso. La Direzione valuterà e verificherà periodicamente l'andamento della situazione politica regionale".
MICCICHE'. Il sottosegretario alla Presidenza del consiglio, Gianfranco Micciché, sul suo blog “Sud” annuncia programmi e obiettivi del nuovo partito attraverso un articolo firmato “Staffsud”. Ecco l'incipit:
“Si parte! Siamo ancora “alle ruspe”, come ha detto il capo cantiere Miccichè, ma ci siamo!
I lavori sono iniziati. E’ un cantiere aperto: c’è chi progetta, chi scava, chi allestisce ponteggi … Un cantiere frenetico, dove si respira voglia ed entusiamo, un cantiere aperto, dove ogni giorno nuove idee e vecchi sogni trovano il modo di sposarsi e coesistere armonicamente, un cantiere pieno di gente affaccendata, pronto però ad accogliere altri operai, tutti coloro che vogliano indossare l’attrezzatura di sicurezza (onestà , lealtà e amor per la Sicilia possono bastare) e dare il proprio apporto".