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04/10/2010 04:34:22

Massimo Grillo: "Mi preparo a tornare nell'Udc"


Pid. Popolari per l’Italia di domani.
Quanto la interessa questo progetto?
Ben poco.
E quanto le interessa l’Udc senza Cuffaro?
Tantissimo. E’ la mia casa madre…
Si torna a casa, dunque….
Ne devo parlare con i miei amici, ma è naturale per me tornare nell’Udc con il movimento Liberi, in questo nuovo scenario, senza il gruppo di Cuffaro.
A che punto siete?
Sono stato anche a Messina, alla convention regionale, ho parlato con Casini e Buttiglione. Il mio cuore batte lì.
E’ tutto pronto per il ritorno del figliol prodigo.
Ho vissuto un tempo di resistenza e difficoltà. Era impensabile, ma io ci speravo, che un giorno l’Udc si liberasse da quel gruppo. E’ stata una fase lunga, difficile, pesante. Ho lasciato un posto di senatore certo per porre una questione morale all’interno dell’Udc...

 

Se ne va dal Pdl, dove a casa non si era sentito mai…
Io dopo l’Udc ho fondato il movimento Liberi, ma non ho mai avuto una tessera di partito. Ho avuto rapporti con gli amici che orbitano nell’area dei popolari europei, e con il ministro della Giustizia Alfano.
Lombardo ha varato il suo quarto governo con un terzo polo che vede i finiani, il centro e il Pd. E’ un’ipotesi esportabile?

La Sicilia ha avuto sempre una connotazione tutta sua. Lombardo ha fatto un’impresa straordinaria, ha smantellato un sistema di personaggi scomodi.
Oppure li ha sostituiti con altri.
Spero di essere obiettivo: c’è un tentativo di smantellare le posizioni ingombranti. Bisogna fare attenzione che non si sostituisca un gruppo alternativo, ma con metodi analoghi.
E’ esportabile anche a Marsala, questo modello?
E’ prematuro. L’Udc lavora per il polo di centro. Tutto il resto viene dopo.
Si aspettava che Giulia Adamo lasciasse Miccichè per seguire Lombardo?
Sinceramente anche i suoi rapporti nazionali e locali si sono logorati. Non ha mai avuto relazioni politiche stabili, ma non mi aspettavo che si potesse arrivare a questa rottura.
Adamo cerca ora una sponda per una candidatura a Sindaco proprio con il centro e il Pd. Se la piange lei, Grillo...

Se ne dicono di tutti i colori. Valuteremo poi i fatti.

Chi resta nell’Udc? Costa?
David Costa ha un rapporto personale con Casini…
Ne ha anche altri, di rapporti, nel territorio…
Vale per tutti, per Stefano Pellegrino, per i consiglieri…pensi che ieri hanno mandato un sms a tutti dicendo di fare subito i gruppi, di non perdere tempo
La Protezione Civile fa la stessa cosa per i terremoti.
Siamo in una fase di passaggio.
Pino Ferrantelli che fa?

L’ho visto al bar. Mi ha fatto capire che se ne va…Era impensabile che la classe dirigente dell’Udc si azzerasse così.
L’anno scorso i partiti si erano ridotti ad una manciata, oggi sono più di 20, dall’Api all’ultimo di Cuffaro e Mannino, c’è un partito nuovo ogni giorno…

Non è politica, questa. E’ la manifestazione di una crisi forte della politica. Non ci sono più ideali.
Liberi che fine fa, adesso?
Liberi nasce sullo spirito dell’autentico lavoro che l’Udc avrebbe dovuto fare nel 2006, quindi con loro valuteremo le prossime azioni.