ottenuto la nomina di coordinatore provinciale. Come prima cosa Adamo ci ha tenuto a dire, senza mezzi termini, che sotto la sua gestione ''non c'è spazio per Stefano Pellegrino e Massimo Grillo'', ovvero si tratta rispettivamente del commissario cittadino dell'Udc - alter ego del l vice sindaco Michele Milazzo e di un politico che, nell'Udc è stato sempre a casa sua e solo per uno scontro con Cuffaro si era allontanato. .
Adamo però ha le idee chiare: ''Grillo negli ultimi anni ha girato per tutto l'arco dei partiti, mi sembra impossibile che possa ritornare alle origini. Per quanto ne so io, dovrebbe approdare nel Pdl a fare compagnia al sindaco Carini. Comunque, finché ci sarò io nel posto di responsabilità che mi è stato assegnato, saremo incompatibili» Incompatibilità c'è anche con l'avvocato Stefano Pellegrino. ''Non credo - spiega, infatti, la Adamo - che il soggetto politico che stiamo costruendo sia compatibile con il legale marsalese. Pellegrino, in questi mesi, ha avuto una vicinanza politica con Giammarinaro. Sono sicura che seguirà il percorso che lo porterà fra le braccia di Cuffaro. Noi abbiamo altre idee e all'interno dell'Udc non c'è spazio per Pellegrino''.
A Giulia Adamo replica il portale vicino a Massimo Grillo, Marsala Viva: "Giulia Adamo chiarisce che Massimo Grillo non ha titolo per stare nell’Udc perché è uscito dal partito di Casini in occasione dello scontro con Cuffaro. Successivamente Massimo Grillo ha fondato il movimento Liberi ed ha avviato una “fase di resistenza” senza mai tesserarsi in un partito. Con il Movimento Liberi è rimasto impegnato, ma senza integrarsi con altri soggetti politici, considerato che le note ragioni di incompatibilità con il “suo” partito, legate alla questione morale, non gli consentivano di stare a casa sua. Rimosse tali ragioni, l’on. Casini e l’on. Buttiglione hanno chiamato Massimo Grillo a Roma per incoraggiarlo a tornare nel partito. In quella occasione sembra che i due leader del partito gli hanno anche chiesto un parere su Giulia Adamo, che nel frattempo aveva preso contatti con più partiti per capire dove conveniva stare. Dopo la nomina di Giulia Adamo a coordinatore provinciale dell’Udc è scattata una pregiudiziale che stranamente era stata posta prima sul Presidente della Provincia Regionale di Trapani Mimmo Turano, per una cosiddetta questione morale, e poi ,su Grillo sbarrandogli le porte del partito. …Rimane il fatto che Casini e Buttiglione vogliono Grillo, tanto da chiamarlo a Roma per convincerlo a tornare. Prova ne è che il Presidente del gruppo parlamentare dell’Udc al senato il messinese Gianpiero D’Alia, prima che si ufficializzasse la rottura con Cuffaro e Mannino, convoca a Marsala Gianni Pompeo, suo fedele sindaco di Castelvetrano e, d’intesa con Massimo Grillo stabiliscono un programma di lavoro. Dopo qualche giorno Massimo Grillo è convocato a Roma dove Casini e Buttiglione gli chiedono, tra l’altro, di presenziare a Messina alla convention di rifondazione del partito dove si sarebbe consumata la rottura con Cuffaro.Grillo partecipa ed è l’unico tra i presenti che viene salutato ufficialmente. Adesso la Adamo, nominata coordinatrice del partito in provincia di Trapani, forte del suo ruolo di parlamentare regionale (è determinante per costituire il gruppo all’Ars) pretende anche l’estromissione di Massimo Grillo. Cominciano però a venire fuori alcuni aspetti delicati, per cui la vicenda diviene intrigante. La Adamo aveva promesso di portare in dotazione un altro deputato di Palermo, l’on Greco, cosa che non è ancora avvenuta; aveva promesso una pregiudiziale solo nei confronti di Mimmo Turano e non di Massimo Grillo, e stranamente è cambiato qualcosa.. È anche strano che Massimo Grillo non rilascia dichiarazioni malgrado sia stato provocato più volte dalla Adamo con accuse sulla stampa e che in fondo lui ha la sola responsabilità di avere accolto l’invito di Casini e Buttiglione! La Adamo ora dice: a Trapani comando io e nessuno può dire nulla… con buona pace per Casini e Buttiglione. Casini e Buttiglione vogliono Grillo, la Adamo si mette di traverso. Intanto la prima promessa fatta dalla Adamo a Casini sul passaggio dell’on Greco nell’Udc non viene mantenuta e l’ex Presidente della Camera è costretto ad annullare il viaggio a Palermo dove giovedì scorso avrebbe dovuto ufficializzare la nascita del nuovo gruppo parlamentare dell’Udc".
L'unico che sembra pronto a fare la sua parte al fianco di Giulia Adamo è il Sindaco di Castelvetrano, Gianni Pompeo. Quanto durera? "Con l'onorevole Adamo abbiamo già programmato una serie di incontri che ci permetteranno di lavorare alla realizzazione di un comune progetto di crescita di un partito che, mantenendo ben saldi i valori cattolico-cristiani in cui da sempre mi sono riconosciuto, sappia aprire le sue porte alle forze laiche e liberali". In pratica, c'è carta bianca per allearsi con il Pd.
Futuro e Libertà . Livio Marrocco ha incassato la nomina a capogruppo all'Ars dei finiani sabato pomeriggio nella sala convegni della Baia dei Mulini di Erice, nella prima convention regionale di Futuro e Libertà . «Il nostro sostegno a Lombardo sarà legato alle riforme. Puntiamo a quella sugli appalti e all'abolizione delle Province. Siamo contro un federalismo fiscale che penalizza il Sud e vogliamo sapere dove sono finiti i fondi Fas. Intendiamo essere protagonisti di una rivoluzione culturale che avrà la meritocrazia come obiettivo e la lotta ad ogni forma di criminalità . Vogliamo liste pulite». C'è stata anche la prima uscita ufficiale del neo coordinatore provinciale dell'Udc Giulia Adamo che ha assicurato «collaborazione ed impegno comune per una nuova politica».
Spostamenti. Vanno verso i Popolari di Cuffaro la famiglia Ferrantelli (il padre Pino e la figlia Nicoletta) e un altro assessore, Francesco Regina.
In pausa di riflessione anche l'assessore Cesare Colbertaldo. L'assessore Doriana Licata potrebbe aderire a Forza del Sud, il movimento del sottosegretario Gianfranco Miccichè e dell'onorevole Toni Scilla, che ha gin consiglio provinciale Davide Palermo ed Andrea Burzotta.