Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
21/10/2010 08:39:05

Lombardo: "Venite a vedere la mia casa ad Ispica"

Palermo”. Il presidente Raffaele Lombardo, dopo lo scoppio del caso della casa al mare di Ispica, nel Ragusano, che ha portato al sequestro da parte dalla procura di Modica, parte in contropiede e dà la sua versione dei fatti. “Credo che i giornalisti mi compatiranno perché non si tratta di una villa ma di una casa di circa 70mq che ha una piccola porta e una piccolissima finestra su tutte e quattro le pareti”.

 

Secondo il governatore siciliano la casa sarebbe stata costruita negli anni Venti, quando il mare stava a 200 metri, “poi c’è stata una notevole erosione della costa e ora il mare rischia di portarsela via” aggiunge Lombardo nel post pubblicato nel suo blog. La casa, sempre a dire del governatore, esisterebbe nelle aerofotogrammetrie “ed è catastata per quella che è”. “Adesso sono stati avviati i lavori con tutte le autorizzazioni – continua – i dissequestri, i pareri delle procure, le sentenze del Tar, e con un parere che mi hanno espresso i carabinieri che sono venuti a vedere i documenti quando iniziammo la ristrutturazione”.

Tutto regolare, dunque, per Lombardo, come del resto già dichiarato dai legali della moglie, Saveria Grosso, a cui sarebbe intestato l’edificio. Ma il governatore arriva al punto (politico): “Tutti i documenti risiedono nel comune di Ispica che è un comune il cui sindaco si chiama Rustico e uno dei cittadini più conosciuti credo sia l’onorevole Leontini. Il comune ha passato al setaccio tutti i documenti, e se non lo avessero passato al setaccio legali, tecnici, docenti ecc. io non avrei messo pietra su pietra”.

Torna così alla ribalta la polemica fra il governatore e gli ex alleati del Pdl, di cui Innocenzo Leontini è capogruppo all’Ars, e Lombardo va al contrattacco sostenendo che quella casa “è una delle poche regolari in un contesto in cui l’abusivismo è vergognoso, scandaloso e indecente”. “Quando, con i giornalisti, ci recheremo a vedere questa casa, abissalmente lontana dall’idea di villa, faremo anche una serie di riprese di tutto quello che c’è nell’area circostante: un’aggressione al territorio e al paesaggio incredibili”.

L’ultima bordata è per il freepress Sud che aveva lanciato la notizia per primo: “mi spiace la volgarità di certa stampa che nasce per cercare di nuocermi non abbia risparmiato mia moglie”.