Palermo”. Il presidente Raffaele Lombardo, dopo lo scoppio del caso della casa al mare di Ispica, nel Ragusano, che ha portato al sequestro da parte dalla procura di Modica, parte in contropiede e dà la sua versione dei fatti. “Credo che i giornalisti mi compatiranno perché non si tratta di una villa ma di una casa di circa 70mq che ha una piccola porta e una piccolissima finestra su tutte e quattro le pareti”.
Secondo il governatore siciliano la casa sarebbe stata costruita negli anni Venti, quando il mare stava a 200 metri, “poi c’è stata una notevole erosione della costa e ora il mare rischia di portarsela via” aggiunge Lombardo nel post pubblicato nel suo blog. La casa, sempre a dire del governatore, esisterebbe nelle aerofotogrammetrie “ed è catastata per quella che è”. “Adesso sono stati avviati i lavori con tutte le autorizzazioni – continua – i dissequestri, i pareri delle procure, le sentenze del Tar, e con un parere che mi hanno espresso i carabinieri che sono venuti a vedere i documenti quando iniziammo la ristrutturazione”.
Tutto regolare, dunque, per Lombardo, come del resto già dichiarato dai legali della moglie, Saveria Grosso, a cui sarebbe intestato l’edificio. Ma il governatore arriva al punto (politico): “Tutti i documenti risiedono nel comune di Ispica che è un comune il cui sindaco si chiama Rustico e uno dei cittadini più conosciuti credo sia l’onorevole Leontini. Il comune ha passato al setaccio tutti i documenti, e se non lo avessero passato al setaccio legali, tecnici, docenti ecc. io non avrei messo pietra su pietra”.
Torna così alla ribalta la polemica fra il governatore e gli ex alleati del Pdl, di cui Innocenzo Leontini è capogruppo all’Ars, e Lombardo va al contrattacco sostenendo che quella casa “è una delle poche regolari in un contesto in cui l’abusivismo è vergognoso, scandaloso e indecente”. “Quando, con i giornalisti, ci recheremo a vedere questa casa, abissalmente lontana dall’idea di villa, faremo anche una serie di riprese di tutto quello che c’è nell’area circostante: un’aggressione al territorio e al paesaggio incredibili”.
L’ultima bordata è per il freepress Sud che aveva lanciato la notizia per primo: “mi spiace la volgarità di certa stampa che nasce per cercare di nuocermi non abbia risparmiato mia moglie”.