Come dice lo stesso deputato: “Credo che questo sia un tema al quale bisogna porre rimedio e la nostra proposta, che stava in quel progetto di legge e che sta in questo ordine del giorno, è che si provveda alla soppressione degli assegni vitalizi, sia per i deputati in carica che per quelli cessati, chiedendo invece di versare i contributi che a noi sono stati trattenuti all'ente di previdenza, se il deputato svolgeva precedentemente un lavoro, oppure al fondo che l'INPS ha creato con gestione a tassazione separata. Ciò permetterebbe ad ognuno di cumulare quei versamenti con gli altri nell'arco della sua vita e, secondo i criteri normali di ogni cittadino e di ogni lavoratore...”
Martedì 21 settembre la Camera dei Deputati si è riunita. La proposta è stata rigettata con il seguente risultato: presenti 525, votanti 520, astenuti 5. Hanno votato si all'abolizione del vitalizio in 22. Hanno votato no all'abolizione del vitalizio in 498. Maggioranza 261. 61 deputati di età compresa tra i 25 – 39 anni riceveranno la loro sospirata “pensione” dopo soltanto 5 anni di attività parlamentare.
Vergogna...